A Madrid i giovani lodigiani della Gmg accolgono il vescovo Merisi

Nel giorno dell’arrivo a Madrid del vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, sono cominciate le catechesi per gruppi linguistici alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid dove ieri i lodigiani iscritti con gli itinerari diocesani si sono ritrovati al Colegio Chamberì con le diocesi di Como, Pavia e Vigevano per seguire la mattinata guidata da monsignor Angelo Spinillo, 60 anni, responsabile della Pastorale Giovanile della Campania e da pochi mesi vescovo di Aversa. E al collegio i lodigiani hanno incontrato monsignor Giuseppe Merisi, arrivato per seguire la Gmg. Monsignor Merisi ha anche concelebrato la Messa che dopo mezzogiorno ha concluso la prima mattinata dedicata alla spiritualità, ieri dal titolo “Saldi nella fede”. Qualche sorpresa tra i lodigiani dato che a questa catechesi hanno partecipato anche alcune delle parrocchie che stanno viaggiando autonomamente: Lodi Vecchio, San Fereolo in Lodi, oltre a due ragazzi di San Lorenzo che con don Paolo Braida, originario di Lodi, accompagnano i pellegrini del Movimento Apostolico Ciechi provenienti da tutta Italia. Da Sant’Angelo sono invece arrivati nove scout che aspettando la veglia a Cuatros Vientos dormono nei sacchi a pelo dove trovano posto, secondo il loro stile essenziale. «Si sta creando un clima di relazioni, non solo perché in questa esperienza incontri tanti giovani di tutto il mondo, ma anche perché nascono relazioni ancora più belle all’interno della stessa parrocchia e nuove amicizie a livello diocesano. È una grazia di sicuro», sorride don Enrico Bastia, che con 33 giovani di Spino d’Adda, 20 di San Colombano e 18 dell’Addolorata, sono alloggiati nella casa dei Padri Saveriani nel centro di Madrid e prima di rientrare in Italia ripasseranno da Barcellona. Altre parrocchie che viaggiano autonomamente ruotano invece attorno all’area Fiera e nei prossimi giorni potranno segnalare la loro presenza anche tramite Radio Lodi, inviando sms al numero 3384237105. «Riscoprire le radici non è nostalgia del passato ma progettare la propria vita, con la consapevolezza di non partire dal nulla ma avere una solida ricchezza che può essere reinvestita, rimodulata, trasformata, anche per l’Europa - ha detto monsignor Spinillo, che da Santiago de Compostela in poi ha partecipato a tutte le Gmg -.Ricordo che quando nel 1989 Giovanni Paolo II annunciò che la successiva Gmg sarebbe stata a Czestochowa, pensai che le due estremità dell’Europa erano in qualche modo unite. La vostra presenza in un luogo non passa mai senza lasciare una traccia. I giovani sono chiamati a una sorta di missione. Interpreto il grazie di tutta la Chiesa, a voi che avete lasciato tutte le vostre cose e avete accolto l’invito del Papa ad essere qui». Martedì sera invece alcuni gruppi hanno partecipato a Plaza Cibeles alla messa inaugurale dedicata a Giovanni Paolo II. Oggi la seconda mattinata di catechesi con il cardinale di Torino monsignor Cesare Nosiglia.

Sono partiti il giorno di Ferragosto e ieri si sono sistemati in una struttura delle suore cabriniane, oggi per i quattrocento giovani lodigiani che partecipano all’evento le catechesi sono cominciate con la visita del vescovo monsignor Giuseppe Merisi

© RIPRODUZIONE RISERVATA