Villetta nel mirino alla Muzza

I malviventi hanno agito venerdì sera intorno alle 21.30, erano a bordo di un’auto rubata e nonostante un inseguimento hanno fatto perdere le loro tracce

Un altro colpo notturno alla Muzza. E anche se i ladri avrebbero voluto razziare l’intera villetta, dal momento che i proprietari erano in casa si sono dovuti “accontentare” delle due biciclette parcheggiate all’esterno. L’ennesima brutta scoperta per una famiglia lodigiana, che però si è subito accorta del blitz, andato in scena venerdì sera intorno alle 21.30 a Cornegliano.

«Purtroppo sono stato oggetto della sgradita visita dei ladri - fa sapere la vittima -. Io e la mia famiglia eravamo all’interno della villetta dove abitiamo, quando i malintenzionati hanno scavalcato la recinzione e si sono appropriati delle due mountain bike dei ragazzi, tenute sotto al patio della porta di ingresso. Qualche minuto dopo, intorno alle 21:40, ci siamo accorti che le biciclette non c’erano più e dopo aver scartato l’ipotesi di uno scherzo messo in atto da parte di qualche ragazzino, abbiamo chiamato il 113».

«L’agente - aggiunge la vittima - ci ha prontamente detto che erano già a conoscenza del furto e che era addirittura in corso un inseguimento dei ladri in autostrada in direzione Piacenza. I ladri viaggiavano a bordo di un’auto di grossa cilindrata rubata probabilmente all’outlet di Serravalle. Poco più tardi sono arrivati anche i carabinieri per prendere la denuncia e ci hanno informati che l’inseguimento non era andato a buon fine, almeno per quel che risultava in quel momento, poiché l’autostrada è competenza della polizia».

La famiglia di Cornegliano si è presa comunque un grande spavento, soprattutto perchè scavalcare la recinzione non dovrebbe essere un’operazione così semplice, invece i malviventi ce l’hanno fatta. «Anche se non conosciamo gli altri episodi nel dettaglio - continua il diretto interessato - abbiamo sentito che in questa zona si sono verificati altri furti. È meglio stare attenti, perchè queste persone non badano al fatto che ci siano o meno delle persone in casa e agiscono incuranti della possibilità di essere visti. Nel nostro caso, per esempio, a quell’ora in tanti potevano notarli mentre superavano la recinzione e portavano via le biciclette».

Il furto “brucia”, ma non è tanto per la spesa che la famiglia dovrà affrontare per ricomprare le mountain bike. Certo, nella seccatura c’è anche l’aspetto economico, però lo sgomento delle vittime è legato alla facilità con cui i malviventi si permettano di agire, violando la proprietà altrui.

Più di una settimana fa proprio a Cornegliano i ladri hanno svaligiato una villetta di via Matteotti: hanno forzato una portafinestra al piano terreno con un punteruolo in assenza dei proprietari e sembra che si siano portati via una collana in oro e una valigia, per un valore di circa 500 euro. È possibile che la stessa banda sia entrata in azione a Borgo.

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