Villanova, cinquanta mucchefuggono nei campi di notte

Secondo caso dopo quello di Galgagnano

Mucche in fuga nel cuore della notte dagli allevamenti lodigiani. Era già successo nei giorni scorsi nelle campagne di Galgagnano, e nelle prime ore di ieri la scena si è ripetuta davanti a una cascina di Villanova del Sillaro: una cinquantina di capi da latte sono usciti dal recinto e, dopo aver attraversato la strada provinciale in località San Tommaso, hanno cominciato a disperdersi alla spicciolata nei campi.

A dare l’allarme, probabilmente, alcuni automobilisti. Immediatamente dalla cascina sono intervenuti per la non facile operazione di recupero del bestiame. «Sarà successo verso le tre di notte - spiega uno dei titolari dell’allevamento -. Fortunatamente non ci sono stati incidenti e, all’appello finale, non mancava neppure un bovino».

La prima domanda, però, è stata come possa essere successo: «Gli animali stanno all’aperto - prosegue l’allevatore -, ovviamente all’interno di un recinto, con cancelli che normalmente sono chiusi. Ma ne abbiamo trovato uno aperto: o è stata una dimenticanza, oppure, più probabilmente, è stato il dispetto di qualcuno, magari dei ladri di rame che ultimamente si aggirano da queste parti in cerca di qualche grondaia. Escludo invece che qualcuno volesse rubare una mucca».

Per recuperare una a una le mucche è stato necessario mobilitare quasi tutto il personale dell’allevamento, e sono intervenuti anche i carabinieri, a scongiurare rischi per la circolazione. «In realtà non è stato un lavoro così difficile, basta mettersi in tre o quattro per riuscire a spingere le mucche verso la cascina, e poi, da sole, tornano nei loro box, dove trovano da mangiare».

Dalla cascina spiegano comunque che «non si tratta della prima volta», ed effettivamente problemi del genere si erano riscontrati anche nei mesi scorsi in altri allevamenti del Lodigiano. L’ipotesi che prevale a Villanova resta comunque quella di uno o più intrusi entrati in cascina mentre tutti dormivano: «Abbiamo anche le ronde della vigilanza privata - conclude l’allevatore, che è anche un importante produttore di formaggio - ed è anche per questo motivo che non riusciamo a spiegarci perché il recinto fosse aperto».

Nel Lodigiano, dove vivono più maiali che esseri umani, e la produzione di latte resiste a crisi, “furbetti” e polemiche, “corride” improvvisate lungo le strade non sono poi così rare: nel 2007 era stata la volta di due cavalli in fuga in viale Milano a Lodi, qualche anno prima a Massalengo si era ribaltato un camion carico di vitelli, fuggiti nei campi, e ogni tanto anche le mucche riescono a farsi una passeggiata. Nessun mistero: «Volevano solo brucare un po’ di erba fresca», assicura l’allevatore di Villanova.

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