Vandali in piscina e al Consorzio agrario

Sdraio e tavoli gettati nella vasca e idrante aperto per ore nella notte

Una nottata di vandalismi a Sant’Angelo, tra lunedì e martedì, e ieri mattina la scoperta del “colpo di coda” a colpi di bombolette spray in via Forze dell’Ordine. Anche se «i fatti gravi del mondo sono davvero altri», ammette lo stesso sindaco Domenico Crespi, lui un’idea per i responsabili di certi raid ce l’ha: «Ci sono tante strade e rive in erba da pulire, potrebbe essere opportuno sanzionare i responsabili di certi disastri con un po’ di lavoro a favore della comunità. Chiamateli pure lavori forzati o come volete, una cosa è certa: chi è stanco difficilmente poi passa la notte a fare danni».

I vandali, sicuramente, avevano caldo: sono entrati nella piscina comunale e hanno lanciato sedie e suppellettili nella vasca. «Probabilmente - spiegano i gestori - hanno anche fatto il bagno. Nei mesi scorsi non era successo, ma le temperature erano più basse. Non è successo niente di grave, per fortuna, le sedie le abbiamo messe ad asciugare e sono ancora quelle di prima». Rispetto a qualche anno fa, quando i vandali avevano anche forzato il bar per uno spuntino di mezzanotte, è andata meglio, c’è da prenderne atto.

Verso le 23.30, l’orario arriva da un testimone che ha visto «quattro o cinque giovani, tra i 15 e i 16 anni, scavalcare il muro», è stato violato invece il Consorzio agrario di via Mazzini, nel centro di Sant’Angelo. Martedì mattina al momento della riapertura c’era il cortile allagato. Perché qualcuno aveva pensato bene di srotolare completamente un idrante e di abbandonarlo aperto. «Fortunatamente i sacchi di materiale non si sono bagnati - spiega il responsabile Domenico Sara - e di materiale da danneggiare o portare via nel cortile ne lasciamo il meno possibile. Ma gente che ha scavalcato e di notte è entrata al consorzio ce n’era già stata altre volte. Mai trovato resti di droga o cose strane, per fortuna, ma sono vandalismi inutili».

A Sant’Angelo in molti si lamentano anche per le corse di notte con motorini smarmittati e schiamazzi a tarda ora. «In passato quando avevamo individuato i responsabili dei vandalismi era quasi sempre capitato che i genitori li difendessero - commenta infine il sindaco Crespi -. Tutti siamo stati giovani ma ai nostri tempi si tiravano le palle di neve, si rubavano le rose, non si arrivava certo al danneggiamento. Comunque se questi ragazzi la sera si annoiano possono anche proporre al Comune di organizzare qualcosa di positivo, siamo qui anche per questo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA