Valera, si aggrava il 38enne

Lunedì era il suo ultimo giorno di lavoro. Alessandro D., 38enne di Valera Fratta, stava riportando il furgone con l’attrezzatura a Reggio Emilia, sede della sua ormai ex ditta, per cominciare una nuova “avventura” nel milanese, più vicino a casa. Invece il suo viaggio si è interrotto bruscamente nei pressi di Fidenza, in direzione sud, dove ha tamponato un’auto che lo precedeva e si è rovesciato in carreggiata, restando intrappolato nell’abitacolo.

L’uomo è ricoverato all’ospedale di Parma, in rianimazione. Ieri le sue condizioni si sono aggravate: i medici hanno scoperto lesioni anche alla spina dorsale oltre a quelle al fegato, alla milza e ai polmoni. Le braccia e le gambe inoltre hanno subito pesanti fratture. Si trova in coma farmacologico da due giorni, ma le prossime ore potrebbero essere decisive per capire se l’uomo riuscirà a sopravvivere e in quali condizioni: i medici infatti vogliono provare a “stubarlo” per vedere le sue reazioni. Accanto al suo letto ci sono i familiari, la compagna (da cui aspetta un bambino che dovrebbe nascere fra pochi mesi) e i colleghi di lavoro della Simtek di Reggio Emilia. «Siamo tutti increduli per quello che gli è successo - dicono questi ultimi -, per noi è un amico prima che un collega».

Alessandro D. lavora come manutentore di caldaie e impianti termoidraulici. La sede della ditta era a Reggio Emilia, ma qui si recava solo alcune volte al mese, per i rimborsi e prendere il materiale. Per il lavoro quotidiano, infatti, si recava ad Alessandria. Ora però aveva trovato un nuovo lavoro, nel Milanese, che gli avrebbe permesso di restare più vicino alla sua compagna, anche in vista della prossima paternità. Ora tutti i familiari e gli amici sono con il fiato sospeso per lui. «Non riusciamo a capire cosa gli sia successo - aggiungono i colleghi -, forse una distrazione nella guida. Lui è una persona che dire “tranquilla” è poco. Non ha mai creato un problema sul lavoro. Ora siamo tutti in ansia, speriamo che se la possa cavare».

L’incidente che lo ha coinvolto è avvenuto lunedì a mezzogiorno in A1. Dopo l’impatto, il 38enne è rimasto intrappolato nelle lamiere del furgone e per liberarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Era sveglio, ma poi è stato subito intubato perché le ferite riportate erano troppo serie. Ha già subito un intervento per “ricostruire” le braccia e le gambe, inoltre ha lesioni gravi a fegato, milza, costole e polmoni. Ieri, poi, sono emersi problemi anche alla spina dorsale. Un quadro clinico quindi molto delicato, per i medici l’uomo si trova in serio pericolo di vita.

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