Una via per Sergio Ramelli, è ancora polemica in consiglio comunale a Sant’Angelo

Bocciata la mozione del consigliere Eugenio Carriglio nel giorno dell’anniversario della morte del giovane militante di destra

Nel giorno dell’anniversario della morte di Sergio Ramelli, il “no” alla mozione del consigliere indipendente Eugenio Carriglio per l’intitolazione di una via ad un’area verde o ad una via al giovane militante ucciso nel 1975, fa scattare la polemica. E a spuntare è stato anche uno striscione ieri sera, venerdì, al termine del consiglio comunale. «Un piccolo gesto dall’alto valore simbolico» aveva ricordato Carriglio. Subito però dal capogruppo di Fratelli d’Italia Sabrina Aspirandi la presa di posizione sul voto contrario alla mozione, dettata, come spiegato, solamente dal fatto che «già in più occasioni avevamo chiesto noi un’intitolazione. Una mozione superata quindi quella di questa sera (ieri, ndr) perché la possibilità è già stata discussa dalla commissione tecnica che l’ha approvata e ora spetta alla giunta l’ok definitivo, così da portare in città una via in ricordo di Sergio Ramelli».

Un “no” alla mozione (discussione che ha portato a diverse riflessioni, tra queste quella dell’assessore Carlo Speziani, che ha ribadito il suo assenso espresso in commissione all’intitolazione ma la sua contrarietà alla mozione di Carriglio perché appunto superata, e il gruppo di Voltiamo Pagina, con il capogruppo Omar Damiani che ha ricordato come a tanti santangiolini non sia ancora stata dedicata una via) che ha visto solo Giuseppe Carlin di Sant’Angelo Nostra votare a favore («qui non è questione di chi arriva prima, ma di chi fa e il consiglio per me è l’organo più importante per discutere queste decisioni importanti» ha spiegato) e un Carriglio furibondo che, oltre a ricordare come la sua mozione fosse stata presentata ad ottobre prima della formazione delle commissioni, ha subito attaccato parlando di «oltraggio e vergogna» e «destra morta a Sant’Angelo», con alcuni assessori che hanno per alcuni minuti lasciato l’aula per poi rientrare per l’ultimo punto in discussione. Protesta che però è proseguita appunto anche fuori dal comune, con uno striscione esposto al termine del consiglio all’uscita degli amministratori.

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