Una 21enne salvata dal pensionato eroe

Aveva gli occhi fissi verso il fiume. Un auricolare nell’orecchio, il telefonino in mano. Poi, nel silenzio della mattina, ha scavalcato il parapetto con una gamba. Mario Lacchini, pensionato 68enne di Sant’Angelo, però ha visto tutto e ha evitato il dramma. Tragedia sfiorata, ieri mattina, nei dintorni del ponte sul Lambro di via Battisti, nel cuore della città. Erano da poco passate le 7.30, quando Mario Lacchini insieme ad altri amici era fuori dal Bar del Ponte a pochi passi dal Lambro. Da lì è passata una giovane 21enne straniera, residente in città, e diretta verso piazza Libertà. Al centro del passaggio pedonale sul viadotto, però, si è fermata e non è andata oltre. «Guardava fissa l’acqua e l’ho notata per questo - spiega il pensionato - : non è una cosa che capita tutti i giorni». Lui era l’unico ad avere la visuale completa sul viadotto ed è stato quindi l’unico a intuire le drammatiche intenzioni della giovane donna. «L’ho vista appendersi alla ringhiera e scavalcare con una gamba - racconta ancora l’uomo, che non ha perso tempo - : a quel punto mi sono messo ad urlare per attirare la sua attenzione e ho iniziato a correre verso di lei». La giovanissima si è fermata, come in trance. Il pensionato l’ha raggiunta e l’ha trascinata lontano da quel drammatico volo nel vuoto. «Lei non ha opposto resistenza, tremava tutta e non riusciva a parlare - ha detto ancora il pensionato ricordando gli attimi del gesto eroico - : cercavo di calmarla e l’ho portata al bar». Qui, insieme ai gestori, ha chiamato la Croce Bianca e gli uomini dell’Arma dei carabinieri arrivati dal comando provinciale di Lodi. La giovane donna, che vive a Sant’Angelo con la famiglia, non è riuscita a dire molto altro se non il luogo esatto dove vive. «Ero qui anch’io e ho visto tutta la scena - racconta Mario Brambilla, 63 anni di Sant’Angelo, anche ex volontario della Croce Bianca - : di momenti drammatici ne ho visti tanti, ma quei minuti ce li ho impressi nella mente. Probabilmente se Mario non avesse urlato, la ragazza si sarebbe lanciata nel vuoto e forse nessuno se ne sarebbe neppure accorto. Sarebbe solo scomparsa, inghiottitan dall’acqua». Nulla è emerso sulle ragioni che hanno spinto la giovane a tentare l’insano gesto. «Per tutto il tempo in cui è rimasta nel bar, ha tenuto stretto il telefono in mano e aveva ancora l’auricolare nell’orecchio - ha raccontato ancora Mario Lacchini - : io ho fatto solo quello che mi sentivo di fare. Mi sono messo a correre e non ho pensato ad altro che dovevo evitare che una giovanissima donna si togliesse la vita. Non so cosa le è passato per la testa, ma per fare una cosa del genere, probabilmente sta soffrendo molto». Il pensionato-eroe si è anche messo a disposizione delle forze dell’ordine per ricostruire i drammatici momenti vissuti ieri mattina. La giovane donna, invece, in stato di shock è stata trasportata all’ospedale Maggiore di Lodi per accertamenti.

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