Un vertice sulla rotatoria della provinciale

Dopo il grave incidente di venerdì sera il sindaco Gargioni ha chiesto un incontro urgente alla provincia: ancora gravi le condizioni del ferito

Dopo il tremendo incidente di venerdì sera, oggi vertice tra comune di Borghetto e provincia di Lodi sulla sicurezza della strada provinciale 23 e della rotatoria di via Fossadolto.

L’uomo di San Colombano che ha avuto la peggio nell’incidente, intanto, è fuori pericolo, ma la sua prognosi rimane riservata a causa dei pesanti traumi subiti.

Venerdì sera alle 19.50 circa una Alfetta Spider decappottabile proveniente da San Colombano lungo la strada provinciale 23 San Colombano Lodi si è scontrata a Borghetto con una Audi A3 in uscita da via Fossadolto per immettersi nella rotatoria. Lo scontro ha causato la perdita del controllo dell’Alfetta, che ha abbattuto due cartelli stradali, è salita sull’aiuola spartitraffico e si è ribaltata.

L’uomo alla guida, un 53enne di San Colombano, è rimasto imprigionato nel veicolo e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Lodi che hanno tagliato le lamiere sulla portiera sinistra per estrarlo.

Le condizioni dell’uomo sono apparse subito molto serie, è stato imbragato sulla tavola spinale e quindi portato a Lodi in massima urgenza.

Da lì, effettuati i primi accertamenti, il 53enne è stato trasportato all’ospedale milanese San Raffaele, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata per i traumi subiti, anche se non è in pericolo di vita.

Sull’altra auto coinvolta nello scontro, invece, l’Audi A3, c’era un uomo di 31 anni di San Colombano, che è rimasto pressoché illeso, anche se dopo lo scontro era in stato di shock.

Sulla dinamica precisa dell’incidente è stata aperta un’indagine dai carabinieri di Lodi, intervenuti venerdì sera per i rilievi.

I due mezzi sono sotto sequestro. Lo scontro ha riaperto inevitabilmente il dibattito sulla sicurezza della rotatoria di via Fossadolto: realizzata una decina d’anni fa nella riqualificazione della provinciale 23, la rotatoria non è centrata rispetto all’asse della strada provinciale, cosicché chi arriva da San Colombano di fatto la percorre come in un rettilineo, senza bisogno di rallentare per affrontare la curva.

Contemporaneamente a causa di una cancellata sporgente, chi arriva da via Fossadolto deve uscire oltre lo stop per vedere se stanno sopraggiungendo vetture e si immette nella rotatoria a velocità molte basse.

Per cercare di contenere la velocità sulla provinciale 23 la precedente amministrazione di Borghetto aveva in progetto di installare degli speedcheck, le colonnine predisposte per alloggiare gli autovelox o i telelaser, ma il piano non è mai decollato.

Venerdì sera sul luogo dell’incidente è accorsa anche il sindaco Giovanna Gargioni.

Ora la gente chiede di intervenire, e proprio oggi il primo cittadino incontrerà il commissario della provincia Cristiano De Vecchi. «L’intenzione è di fare qualcosa per diminuire la pericolosità dell’incrocio, ma dobbiamo parlarne con la provincia di Lodi perché è di loro competenza - spiega Giovanna Gargioni -. Vedremo come sarà possibile intervenire, di certo non possiamo far finta di nulla».

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