Un 38enne di Borghetto spara alla compagna e tenta di uccidersi

(Ore 9 del 26 maggio) Restano gravissime le condizioni di Ciro Sorrentino, il 38enne di Borghetto che giovedì 25 maggio ha sparato alla compagna Antonietta Di Nunno a Segrate e poi si è rivolto la pistola alla tempia esplodendo due colpi. L’uomo rimane ricoverato in prognosi riservata nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale San Raffaele. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri di Milano, che stanno indagando sul caso, il 38enne, con grossi precedenti per droga, avrebbe chiesto alla donna un ultimo incontro chiarificatore per cercare di tornare con lei dopo la crisi del loro rapporto. Dopo una lite nel parcheggio di via Benvenuto Cellini a Segrate, in cui i due si sono spintonati, l’uomo le ha sparato alle spalle colpendola alla nuca. Già nel pomeriggio di ieri la ferita che le ha provocato è stata reputata inoperabile e per la donna è stata decretata la morte cerebrale.

(ore 22) Una ferita troppo estesa per essere operabile, quella provocata alla donna 36enne che è stata colpita con una pistola dal compagno questo pomeriggio a Segrate, nel Milanese. La donna è andata in morte cerebrale durante gli accertamenti. Sul posto è arrivato anche il pm che guida le indagini, Alessandro Gobbis. Lo scooter di proprietà del compagno, che dopo averle sparato si è puntato la pistola alla tempia, è stato sequestrato: lui sarebbe andato a prenderla con il mezzo questo pomeriggio poi i due si sono recati nel parcheggio di via Benvenuto Cellini dov’è avvenuta l’aggressione fatale.

(ore 18) Un uomo di 38 anni residente a Borghetto ha sparato alla compagna 36enne, dalla quale si stava separando, un colpo di pistola alla testa, quindi ha rivolto verso di sé l’arma sparandosi due colpi. Entrambi sono gravissimi. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di giovedì 25 maggio in strada a Segrate, in via Benvenuto Cellini. L’uomo è stato portato d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Milano, la donna invece al Policlinico. Sul posto sono intervenuti il 118, la polizia locale e i carabinieri.

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