Trentasette alberi da abbattere: «Sono pericolosi e li sostituiremo»

Lodi Vecchio, tagli al via da lunedì tra via Grandi e via Codazzi, in arrivo 440 arbusti

La partenza, meteo permettendo, è fissata per lunedì in via Grandi. Qui dove sono 22 gli alberi a rischio - con livelli di potenziale pericolo differenti - e dove si svolgerà il grosso delle operazioni, mentre l’altra parte toccherà via Codazzi, dove invece sono 15 gli esemplari da rimuovere. Al via lunedì, a Lodi Vecchio, il piano di sicurezza e restyling del patrimonio verde cittadino, con abbattimenti e nuove piantumazioni che toccheranno principalmente in via Grandi e via Codazzi, nell’area dove sorgerà la nuova caserma dell’Arma dei Carabinieri. Dal 4 all’8 maggio, in via Grandi, per i lavori di taglio non sarà possibile circolare o lasciare l’auto, ma eventuali deroghe ai residenti saranno valutate in base all’avanzamento dei lavori. «Abbiamo già fatto esaminare gli esemplari da un agronomo per valutarne la categoria di rischio, in seguito agli episodi di caduta dovuti alle trombe d’aria delle scorse estati - spiega l’assessore all’ambiente della città di Lodi Vecchio, Daniela Guarise - : dall’indagine è risultato che la maggior parte sono da considerare a rischio elevato, i restanti a rischio medio. È da segnalare però che tra gli alberi caduti erano presenti anche esemplari classificati come “a rischio medio” nell’indagine svolta dalla precedente amministrazione. Questo perché si tratta comunque di alberi ormai giunti a fine del ciclo vitale o addirittura malati. Non potendo ignorare il rischio che questi filari rappresentano per la sicurezza di persone e beni, abbiamo preso la decisione di procedere con un’opera di riqualifica completa». In via Grandi, dopo la piantumazione dei 60 carpini lungo la ciclabile, i pioppi cipressini saranno sostituti con 440 essenze arbustive, dati anche i vincoli imposti dalla Provincia sull’altezza delle piante. «Essenze che andranno a creare una colorata quinta naturale a far da schermo a rumori e smog - chiude Guarise - : l’obiettivo del nostro operato è quello di restituire alla nostra città aree verdi belle, fruibili, sicure e curate, per arricchire il patrimonio verde di Lodi Vecchio, con un occhio particolare rivolto alla biodiversità». Anche nell’area di via Codazzi che non sarà occupata dal nuovo edificio, «andremo a incrementare il numero di esemplari presenti, ripristinando dove possibile il filare alberato con nuove essenze».

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