Topi d’appartamento in monopattino a Borgo San Giovanni, ma i vicini di casa li mettono in fuga

I proprietari dell’abitazione erano fuori per lavoro, intervenuti i carabinieri di Tavazzano

Ladri in monopattino a Borgo San Giovanni: tre uomini, di età compresa tra i venti e i trent’anni, sono stati interrotti durante l’incursione in un’abitazione privata in via don Luigi Sturzo, solo grazie all’intervento della vicina di casa che ha dato l’allarme.

«Una situazione che inizialmente ha destato qualche perplessità - riferisce L. M. che abita nella villetta di testa, proprio a fianco a quella presa di mira dai malviventi -: erano 3 ragazzi, ben vestiti quasi come fosse una divisa». Berretto, pantaloni e giubbino blu e rosso, tutti e tre con uno zaino in spalla. «Stavo pranzando quando il mio cane, che non abbaia mai, ha cominciato a fare versi, chiedendo di uscire dalla porta di casa - racconta la donna -. Uscendo, ho visto uno dei tre sul balcone della casa a fianco, a pochi metri da me; gli altri due già nel cortile interno dell’abitazione». Erano le 13 quando, dopo aver tagliato in senso verticale la recinzione, i ladri si sono introdotti nella proprietà cercando di forzare la persiana della portafinestra, invano. «Quando si sono accorti della nostra presenza, si sono dati alla fuga: mio marito ha cercato di rincorrerli. Hanno attraversato di corsa il campo dietro casa, raggiungendo la via dove erano parcheggiati i tre monopattini». Poi, la chiamata al 112 e l’intervento dei carabinieri della stazione di Tavazzano: «I militari hanno svolto i primi accertamenti - spiega la vicina di casa -, ma hanno raccomandato ai proprietari dell’abitazione di effettuare regolare denuncia in caserma».

I padroni di casa che erano fuori per lavoro sono stati avvisati telefonicamente dell’accaduto: i ladri si sono dati alla fuga a bordo dei loro monopattini che, tra l’altro, un’altra cittadina di Borgo dice di aver visto scaricare da un’automobile in via Kennedy.

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