Tensione tra allevatori e animalisti

Una fuga disperata sulla strada provinciale Lodi-Crema: due animalisti sono stati inseguiti e più volte tamponati da un’altra vettura, sulla quale viaggiavano tre uomini. Solo il tempestivo intervento degli uomini della questura di Lodi ha evitato il peggio.

La “colpa” degli animalisti sarebbe quella di aver filmato un allevamento di visoni tra Dovera e Crespiatica, già bersaglio di un raid animalista a gennaio. Forse è anche per questo motivo che alcune persone che la polizia ritiene legate all’allevamento non sono state a guardare gli attivisti in azione. Sono salite in macchina e hanno speronato quella degli animalisti in fuga, lungo la campagna della frazione di San Rocco fino alla Lodi-Crema. Tutto è successo a Ferragosto, in una giornata in cui i rappresentanti dell’associazione Nemesi Animale, intendevano documentare in un “video denuncia” la condizione degli allevamenti degli animali da pelliccia (scuoiati per il loro prezioso pelo). In particolare quattro strutture della zona, tra Cremasco e Bergamasco. Tutto in pieno giorno, alla luce del sole, in teoria secondo la stessa associazione senza alcuna violazione, visto che le riprese sarebbero state effettuate dall’esterno. Così due giovani attivisti sono arrivati in auto, hanno parcheggiato lungo la strada e poi, a piedi sono entrati nel campo che costeggia l’allevamento fino alla cascina e hanno iniziato a filmare. La presenza degli ospiti “indesiderati” è stata fiutata dai cani nella cascina, che si sono messi ad abbaiare, richiamando l’attenzione di alcune persone.

A quel punto si è scatenato il “fuggi fuggi” generale. Sono usciti tre uomini armati di bastone, che hanno iniziato a inseguire gli animalisti. Questi ultimi sono scappati in macchina, rombando via verso Crespiatica. Ma non è finita qui, perché i tre uomini in questione si sono messi alle calcagna della vettura degli attivisti su una Volvo. Tamponati quattro volte, rincorsi fino a Fontana (Lodi), i due in fuga hanno rischiato un “fuori strada”. La Volvo è riuscita addirittura a bloccarli, fermandosi con le quattro frecce lampeggianti: minacciosa è uscita una persona, ma gli animalisti hanno fatto un’inversione di marcia disperata, riguadagnando la via di fuga.

Durante la fuga hanno chiamato il 113, la polizia di Lodi li ha raggiunti a sirene spiegate e il loro arrivo ha messo in fuga gli inseguitori. Gli agenti, però, grazie alla testimonianza delle vittime, sono riusciti a identificarli: sono stati denunciati per lesioni personali, danneggiamento e violenza privata. Nonostante la paura, tutte le fasi dell’inseguimento sono state filmate e inviate su «Youtube». «Ci hanno ripetutamente tamponato, speronato, tagliato la strada e fatto perdere il controllo dell’auto a velocità folli, spingendoci quasi dentro a dei fossati nelle curve. Poteva finire in tragedia ma ce la siamo cavata solo con tanta paura e lesioni di lieve entità», commentano gli attivisti.

(18 agosto) La loro colpa è quella di aver filmato un allevamento di visoni, lo stesso tra Dovera e Crespiatica, bersaglio di un raid animalista a gennaio. Forse è anche per questo motivo che i dipendenti non sono stati a guardare un gruppo di attivisti in azione. Sono saliti in macchina e hanno speronato quella degli animalisti in fuga, lungo la campagna della frazione di San Rocco fino alla strada provinciale Lodi-Crema.

© RIPRODUZIONE RISERVATA