Tavazzano, spunta un immigrato minorenne e non accompagnato. Il sindaco: «Chi paga?»

Preoccupazione del Comune per i costi di accoglienza, la città di Lodi spende per questi casi un milione all’anno

Tavazzano

Forse in treno, più probabilmente portato lì da qualcuno che sapeva bene dove indirizzarlo, un immigrato clandestino minorenne è “spuntato” nel fine settimana a Tavazzano ed è andato a suonare il campanello della caserma dei carabinieri. Che lo hanno portato in ospedale per gli accertamenti radiologici al polso finalizzati a stabilire l’età, quindi il Comune, in attesa di una sistemazione, lo ha fatto collocare in una struttura ospedaliera. La tutela legale come per tutti questi casi è stata subito affidata al sindaco, Francesco Morosini, che lancia l’allarme. «Nessuno si sottrae da responsabilità, è chiaro, ma bastano un paio di casi del genere, per mettere in crisi i bilanci dei piccoli comuni». Nella città di Lodi ad esempio la spesa annua per questi migranti che arrivano senza parenti né documenti si aggira sul milione di euro e non bastano neppure i cento euro al giorno riconosciuti dallo Stato. A fronte del moltiplicarsi di vicende del genere la questura di Lodi aveva già aperto più di un’indagine, ritenendo che dietro ci siano organizzazioni, anche criminali.

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