Tavazzano, sfrattati 40 poliziotti

«I poliziotti lodigiani verranno sfrattati e buttati in mezzo a una strada». La denuncia viene lanciata dal sindacato di categoria Siap. Nei giorni scorsi infatti è arrivata in questura una direttiva nazionale secondo cui i poliziotti non potranno più alloggiare “a spese dello stato” all’hotel Napoleon di Tavazzano ma dovranno trovarsi una sistemazione alternativa a spese loro. Il tutto entro un mese. «Sono tutti ragazzi che arrivano da altre parti d’Italia e che magari, fuori provincia, hanno una famiglia da mantenere con il mutuo e tutte le spese connesse - spiega il segretario provinciale Francesco Guidi -. Con il loro stipendio come faranno anche a pagarsi l’affitto o l’albergo? Molti sono in difficoltà, mi hanno detto che dovranno chiedere aiuto ai genitori, è umiliante».

Attualmente sono circa una quarantina i poliziotti, sia della questura che della polizia stradale, che alloggiano presso l’hotel Napoleon di Tavazzano (altri invece non ne hanno bisogno perché ormai vivono stabilmente qui e si sono “sistemati”). Il proprietario ha proposto per loro un prezzo “di favore” per un mese, a 250 euro a letto, poi però dovrà applicare le tariffe ordinarie. L’alternativa per i poliziotti è trovarsi un appartamento in affitto con altri colleghi, per dividere così anche le spese. Il sindacato però non si rassegna a questa situazione e chiede un aiuto alle istituzioni del territorio. «I Comuni, la Provincia, le altre istituzioni ci diano una mano per coprire queste spese - è l’appello di Francesco Guidi -. Sappiamo che non è facile, perché la situazione di crisi colpisce tutti, ma in questo modo i poliziotti potranno svolgere il loro servizio nel modo migliore e più serenamente. Purtroppo in questo momento i nostri operatori si sentono poliziotti di serie B». In altre realtà, infatti, questo problema non esiste perché le questure hanno al loro interno un numero sufficiente di alloggi per ospitare i poliziotti che hanno necessità. Succede per esempio a Milano, dove la questura dispone di una struttura enorme, ma anche in altri territori. «A Lodi invece è stata fatta una scelta diversa, di avere cioè la questura in centro e di ristrutturare il castello, e non è stato trovato lo spazio per gli alloggi - aggiunge Guidi -. Così è stato trovato un accordo prima con il residence Laus, poi, dalla scorsa estate, con il Napoleon di Tavazzano, dove c’è stato anche un miglioramento delle condizioni. Ora invece sono arrivati i tagli anche a queste spese e così da Roma ci hanno comunicato che non verranno più passati i fondi per gli alloggi». I tagli fanno parte della “spending review”, che colpisce la spesa pubblica a tutti i livelli.

Il sindacato, quindi, chiede ora alle istituzioni del territorio di venire in aiuto dei poliziotti «che ogni giorno lavorano sulla strada in situazione di pericolo» per far fronte a queste spese.

L’allarme viene lanciato dal sindacato di categoria Siap: con l’entrata in vigore della nuova direttiva nazionale i 40 poliziotti della questura di Lodi alloggiati all’hotel Napoleon di Tavazzano «verranno sfrattati e buttati in mezzo alla strada».

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