Strade, “speed check” in azione

Sbarcano a Graffignana gli “speed-check”, strumenti di controllo della velocità. Sono stati installati 2 apparecchi in via Sant' Angelo; il costo per il comune è stato di 2mila euro. « È stata scelta questa via perché molto trafficata e, in passato, si sono verificati molti incidenti causati dall’alta velocità», afferma il responsabile del servizio Giuseppe Davini. I primi due box blindati con un misuratore di velocità all’interno, sono stati installati in entrambi i sensi di marcia. Questa prima fase del progetto è solo una prova, per poterne testare l’efficacia. Dieci giorni prima dell’installazione sono stati compiuti dei test per calcolare quale fosse la velocità media di percorrenza delle macchine su quel tratto di strada. Ora per circa un mese verranno messi in funzione, e trascorso questo periodo, verranno sospesi nuovamente per poter fare un successivo calcolo. Tutti questi dati serviranno infine per poter stilare una statistica riguardante questi strumenti. «Se emergeranno dati positivi - spiega Davini- verranno installati entro la fine dell’anno o al massimo nei primi mesi del 2013 nuovi box, nel tratto di strada di via San Colombano». Il progetto è stato approvato dall’amministrazione, al fine di rendere più responsabili gli automobilisti e far loro rispettare i limiti di velocità imposti dalla segnaletica. Gli “speed-check” sono colonnine arancioni, facilmente visibili dagli automobilisti sia di giorno che di notte grazie al colore e alle bande riflettenti. I guidatori saranno avvisati della presenza di tali dispositivi attraverso apposita cartellonistica che li precederà. Lo speed-check potrà essere attivato a qualsiasi ora del giorno dai vigili urbani che inseriscono al suo interno l’autovelox. Pertanto, gli automobilisti, nel momento in cui transiteranno davanti, non sapranno se la loro velocità verrà registrata dallo strumento. «La polizia locale ha deciso di adottare gli “speed-check”, poiché gli autovelox a 3 piedi, che sporadicamente vengono azionati dai vigili, hanno un effetto solo momentaneo - conclude Davini -, mentre questi hanno un “riflesso” continuativo sul guidatore».

Eleonora Caputo

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