
Cronaca / Centro Lodigiano
Giovedì 09 Gennaio 2025
Star Mobility pronta a comprare a Lodi Vecchio l’ex deposito della Sisa
L’impresa dei trasporti è l’unica ad avere presentato offerte
Si sta perfezionando la vendita a Star Mobility dei vecchi depositi della Sisa di Lodi Vecchio e di Castelnuovo Bocca d’Adda. Insieme a quello di Codogno, si tratta degli ultimi cespiti della liquidazione della società di proprietà della Provincia di Lodi, già orientata in bonis fin dall’anno scorso, con oltre 1 milione 100mila euro arrivati nelle casse di palazzo San Cristoforo.
A inizio dicembre il curatore Antonio Rizzi aveva pubblicato l’avviso di procedura di vendita a trattativa privata. Dopo diversi tentativi di vendita andati a vuoto, era stata formalizzata un’offerta di 410mila euro per il deposito di Lodi Vecchio e una di 105mila euro per quello di Castelnuovo, che erano stimati rispettivamente 678mila euro e 186mila euro. Nei vari tentativi di vendita, il prezzo di vendita era già sceso a circa 500mila euro per quello di Lodi Vecchio e a circa 140mila euro per quello di Castelnuovo. Il valore delle offerte era stato ritenuto congruo e così si è passati alla ricerca di offerte in aumento, come previsto dalla legge, entro il termine del 20 dicembre. Non sono arrivate altre proposte, e dunque si sta ora procedendo con le ultime formalità per la vendita. Il nome del compratore non è pubblico, ma l’unica ad aver presentato offerte è stata Star Mobility, che già occupa quegli spazi in affitto e che già aveva perfezionato l’acquisto dell’immobile di Lodi via Cavallotti (dove ha la sede) e del parcheggio a pagamento San Francesco di via Serravalle. Nella stessa struttura Sisa deteneva 180 box, praticamente tutti già venduti a privati.
Le risorse incamerate dalla vendita dei depositi di Lodi Vecchio e Castelnuovo, una volta approvato il bilancio finale di liquidazione prima della cancellazione definitiva della società dal registro imprese, andranno alla Provincia di Lodi. Resta da capire il destino del deposito di Codogno, stimato 404mila euro ma già sceso a 300mila euro circa dopo svariati tentativi di vendita non andati in porto. La curatela cercherà di venderlo, ma in assenza di riscontri potrebbe anche decidere di mantenerlo nel patrimonio fino alla liquidazione, facendolo tornare in capo alla Provincia di Lodi. A inizio liquidazione la mole debitoria di Sisa era di 6,5 milioni euro, a fine 2023 (ultimo bilancio disponibile) si era ridotta a 55mila euro, cioè i costi ordinari di gestione, con la chiusura di tutti i mutui e delle altre posizioni debitorie della società.
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