Star e Line tagliano sei corse

Taglio di sei bus da lunedì prossimo, 12 settembre, per tutti i comuni a sud di Cerro al Lambro fino a Sant’Angelo. Inizia così, con una nuova pillola di austerità digerita con pazienza, l’anno di lavoro per chi vive lungo la provinciale 17. Qualche giorno fa Star e Sila, gestori associati delle linee che risalgono la provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo Lodigiano, hanno ufficializzato l’orario annuale. Novità, “saltano” tre corse alla mattina e tre al pomeriggio a Cerro al Lambro e Riozzo, Casaletto Lodigiano, Salerano sul Lambro, Caselle Lurani e Castiraga Vidardo. La linea in oggetto è la 61, la Milano-San Rocco al Porto, una tratta storica di Line-Star. Fascia oraria della sforbiciata: quella pendolare, dalle 6.30 alle 8 al mattino e dalle 16.30 alle 19 il pomeriggio. Non passeranno più sulla Santangiolina le corse 32, 56 e 66 di mattina; la 87, 105 e 127 all’orario di rientro. Per tutti gli autobus è stato deliberato lo spostamento diretto in autostrada A1 dopo la prima tratta, che può essere tanto a salire quanto a scendere dal capoluogo di Regione. Da lunedì prossimo quindi le sei corse entreranno direttamente in A1 a Pieve Fissiraga e da lì risaliranno al terminal metro 3 sandonatese, tagliando fuori del tutto la deviazione sulla17. Le modifiche - che, va sottolineato, sono sperimentali fino al 31 dicembre 2011 - sono ampiamente illustrate al sito www.starlodi.it , linea 61, orario dal 12 settembre. Non corrispondono in realtà a vere e proprie “soppressioni”, ma a unificazioni di orario. Visto che le corse in oggetto ripetono il doppio o triplo passaggio (in altri termini a distanza di pochi minuti da San Donato partono due o anche tre corriere sullo stesso percorso) i due gestori associati hanno deciso di deviarne in autostrada almeno una. Il risultato concreto è che i pendolari che partono da Sant’Angelo, San Colombano o anche da più giù guadagneranno qualche minuto prezioso grazie all’autostrada (questo almeno l’auspicio); ma per quelli della Santangiolina ci sono sei bus in meno. Marco Sassi, sindaco di Cerro al Lambro, prova ad equilibrare nel suo commento il disappunto con il realismo. «La mossa certo non si può dire che incoraggi il trasporto pubblico - valuta - anche perché l’ultimo problema che Cerro e Riozzo avevano, e con loro penso anche gli altri centri oggi “orfani”, era quello del sottoutilizzo delle corse. A volte arrivavano così strapiene da lasciare la gente alla fermata. D’altro canto qui c’è un colossale problema di taglio ai finanziamenti regionali per la mobilità, che in qualche modo determina i suoi effetti. Come sindaci comunque esigeremo che almeno la corsa che rimane sulla sp 17 non tolleri più episodi di disorganizzazione come le fermate che saltano o l’autista che valuta “a spanne” se può imbarcare o meno altri passeggeri »

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