SOLIDARIETA’ Consenso alla donazione di organi, il Lodigiano maglia nera in regione

Un cittadino su 3 dice no alla proposta di iscriversi all’Aido al momento del rinnovo della carta d’identità

Donazione degli organi, il Lodigiano è maglia nera. La provincia, infatti, è ultima per l’adesione alla donazione degli organi al momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità in Comune. La normativa, infatti, consente a chi non è ancora iscritto all’Aido di dare il suo consenso alla donazione degli organi al momento del rinnovo dei documenti, in anagrafe.

Un lodigiano su 3 però (il 33,7 per cento) si oppone al rilascio del consenso, in quella sede, mentre la media regionale di opposizione è ferma al 28,2. La provincia di Pavia ha una percentuale del 32,9 di opposizione, Cremona del 31, Monza del 29,8, Varese del 28,9, Mantova del 28,6, Bergamo del 28,2, Brescia del 27,8, Milano del 27,5, Como del 27, Lecco del 26,5 e Sondrio del 17,3. Il Lodigiano, insomma, è il territorio che aderisce di meno alla donazione quando si trova in anagrafe.

A promuovere la cultura della donazione degli organi, alla vigilia dell’assemblea provinciale di Aido, che si terrà sabato 30 aprile, alle 17, nell’aula consigliare di Lodi Vecchio, è la presidente provinciale Giusy Baffi. Ad intervenire in quella occasione sarà l’amministratore di Aido regionale Antonio Sartor. Dopo due anni di Covid, l’associazione torna a riunirsi in presenza.

«La cosa bella - spiega la presidente provinciale - è che siamo tornati nelle scuole. Ci stanno chiamando alle medie e alle elementari. Alle superiori, invece, è in campo il coordinamento prelievi e trapianti con il progetto “Informarsi per conoscere, conoscere per scegliere”. È importante informarsi e dare il consenso quando si è in vita per non mettere poi i famigliari nella condizione di scegliere per noi al momento del decesso». Aderire alla donazione quando si rinnova la carta d’identità è una opportunità facile e veloce.

In provincia di Lodi sono ancora 5 i comuni che non offrono neanche la possibilità ai loro abitanti di esprimere la propria scelta sulla donazione degli organi al momento del rinnovo dei documenti. Si tratta di Pieve, Sordio, Crespiatica, Meleti e Cornovecchio. L’obiettivo della Baffi è diffondere il più possibile la cultura della donazione per salvare più vite umane possibili. Gli organi di chi non è più in vita possono essere fondamentali per salvare qualcun altro. «Nel Lodigiano -spiega la presidente - sono attivi 6 gruppi Aido, a Lodi Vecchio, Livraga, Sant’Angelo, Brembio, Borghetto e San Colombano che pur essendo in provincia di Milano ha scelto di rimanere legato a noi». Nel Lodigiano, gli iscritti sono 7mila 789.

«A breve, faremo un’assemblea anche a Codogno. L’obiettivo, infatti, è avviare un comitato anche lì e poi, dopo le elezioni - aggiunge la presidente -, rifondare il comitato a Lodi città. Da qualche anno non c’è più».

Chi vuole dare la sua adesione all’associazione lodigiana e mettersi a disposizione per portare avanti la cultura del dono può scrivere a [email protected].

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