Smascherato da “Striscia”, la difesa

«L’errore può anche esserci stato, ma non si tratta certamente di un assenteista». Ad affermarlo è Gianfranco Bignamini, segretario provinciale dell’Usb, che interviene a difesa del lavoratore dell’Azienda ospedaliera che giocava ai videopoker mentre era in servizio. A “smascherarlo” è stata «Striscia la notizia», che lunedì sera ha trasmesso il servizio realizzato da Valerio Staffelli. Un servizio nel quale si vedeva il lavoratore dell’Ao “timbrare il cartellino” e poi recarsi in bar, supermercati e sale giochi. «Ho già inviato una lettera a “Striscia la notizia” per chiarire che non si tratta di un assenteista - ha detto ieri Bignamini - non si tratta insomma di un lavoratore che ruba lo stipendio. Qualche errore può anche esserci stato, ma la situazione è differente da quella descritta dal programma di Mediaset. Non difendo il comportamento del lavoratore - ha aggiunto - ma l’assenteismo è ben altra cosa, penso ad esempio a chi fa due lavori. Anche i dirigenti vanno al bar, ma non per questo li chiamiamo assenteisti». Ieri Bignamini ha aggiunto che «la commissione disciplinare non è ancora al lavoro», sostenendo poi che «è scorretto “buttare il mostro in prima pagina” come ha invece fatto Striscia la notizia». Ma c’è dell’altro. Il sindacalista lodigiano ha infatti affermato di voler andare in fondo alla vicenda. «Il servizio di Striscia la notizia mostra delle riprese fatte dentro l’ospedale di Sant’Angelo. Riprese nel quale viene inquadrato il dipendente coinvolto in questa storia, a sua insaputa. A questo punto mi chiedo se “Striscia” abbia fatto tutto di nascosto, e in questo caso credo abbia commesso un abuso. Oppure mi chiedo se l’Azienda ospedaliera era al corrente. In ogni caso c’è qualcosa che non va e sono pronto a denunciare Mediaset e Staffelli. Quanto al dipendente, è un mio iscritto e se necessario lo difenderò nelle sedi opportune».

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