Si ribalta con l’auto dentro a un fosso

Tradita dal ghiaccio, per salvarla intervengono i pompieri

Ribaltata e miracolata. È la giovane donna protagonista ieri mattina dello spaventoso incidente avvenuto a Lodi Vecchio, lungo la strada provinciale 115 “Lodi-Salerano al Lambro”, che ha costretto a intervenire sul luogo anche i vigili del fuoco. L’auto della donna, uscita di strada, si è infatti cappottata su se stessa, con la sua conducente incastrata all’interno: per fortuna, però, una volta estratta, l’automobilista è apparsa in buone condizioni, tanto da finire al pronto soccorso più per precauzione che per lesioni gravi.L’episodio, sul quale sono intervenuti i carabinieri della stazione di Lodi Vecchio, è avvenuto attorno alle 9.30. La dinamica e le cause sono ancora in fase di accertamento, ma secondo una prima ricostruzione pare che la donna (C.A. di Lodi Vecchio, di 39 anni) stesse tornando a casa dall’autogrill di San Zenone, dove lavora, al volante della sua Daewoo Matiz. E proprio per rincasare l’automobilista avrebbe percorso una stradina che dalla frazione sanzenonese di Santa Maria in Prato permette di imboccare la strada provinciale 115, nei cui pressi è avvenuto l’incidente. La donna avrebbe fatto tutto da sola, ma potrebbe essere stata tradita dall’asfalto: la stradina, infatti, essendo poco transitata, avrebbe “ingannato” la conducente della Daewoo, facendola scivolare sul fondo ancora gelato dalle basse temperature notturne.Perso il controllo dell’auto, C.A. è finita così fuori dalla strada, finendo rovinosamente dentro un fosso asciutto, il veicolo sottosopra e la 38enne incastrata nell’abitacolo; assieme al personale del “118” e ai carabinieri ludevegini, così, sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, con due mezzi di soccorso (compresa l’autogru) e hanno dovuto sudare un’ora abbondante per liberare la donna. Quest’ultima, per quanto comprensibilmente ammaccata e spaventata, se l’è però cavata con qualche brutta botta e poco più. L’ambulanza l’ha comunque portata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi per gli accertamenti del caso: dolorante un po’ ovunque, ma soprattutto a un piede e a una spalla, C.A. è stata giudicata guaribile in 15 giorni.

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