Schianto in autostrada, grave 38enne

Il ferito è di Valera e viaggiava per lavoro

Un terribile schianto in autostrada ha ridotto in fin di vita un 38enne residente a Valera Fratta, A.D. le sue iniziali. L’uomo infatti è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Parma, in prognosi riservata, dopo aver tamponato con il suo furgone un’auto che lo precedeva, e i medici mantengono al momento sulle sue condizioni il più stretto riserbo.

L’incidente è avvenuto lunedì, intorno a mezzogiorno, al confine fra i territori di Piacenza e Parma, in carreggiata sud, poco prima dell’uscita Fidenza, e per chiarire la dinamica e le cause sono ancora in corso le indagini della polizia stradale di Parma, intervenuta per i rilievi. Sul posto anche la pattuglia di Guardamiglio, che ha fatto il primo intervento e poi ha dato ausilio per regolare la viabilità.

Pare che il lodigiano fosse al volante di un furgone Doblò intestato a una ditta di assistenza di Reggio Emilia. Quindi era in viaggio per lavoro. All’improvviso, al chilometro 83 dell’Autosole, ha tamponato un’auto che lo precedeva, una Mercedes Clk su cui c’era una coppia di tedeschi in Italia per le vacanze. Le cause sono ancora da chiarire, in ogni caso in quel tratto dell’A1 c’era il traffico rallentato e forse il 38enne di Valera Fratta non si è accorto del rallentamento davanti a lui.

L’impatto è stato così violento che il Doblò si è ribaltato sul fianco destro e il conducente è rimasto incastrato nell’abitacolo. L’uomo era cosciente ma gravemente ferito: per estrarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, poi è stato medicato dai soccorritori del “118”. Nel frattempo in un campo a lato dell’A1 è atterrata l’eliambulanza, utilizzata poi per trasportare il ferito all’ospedale di Parma. Ieri si trovava ancora ricoverato in rianimazione, in pericolo di vita. Le persone a bordo della Mercedes, invece, hanno rimediato solo ferite lievi.

La polizia stradale ha eseguito gli accertamenti e sentito gli automobilisti che avevano assistito all’impatto e si erano fermati per dare l’allarme.

Lo schianto, con i veicoli fermi in carreggiata e i mezzi dei soccorritori, ha creato un “tappo” sulla carreggiata e così si è formata una coda di circa quattro chilometri in direzione Bologna.

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