Sbaglia direzione e resta incastrato con il furgone nel sottopasso a Tavazzano

Un corriere ha ignorato i segnali imboccando via Orecchia, dopo la rimozione del mezzo verificata la solidità della struttura

Nicola Agosti

Prima ha imboccato via Orecchia anche se non poteva, poi, non rendendosi conto che il suo furgone era più alto dell’arcata ferroviaria, si è incastrato nel sottopassaggio rimanendo bloccato. Traffico deviato e fattorino che dovrà ripagare il danno procurato al suo datore di lavoro dopo l’incidente avvenuto giovedì mattina a Tavazzano. I fatti risalgono alla tarda mattinata, quando gli agenti dell’Unione Nord Lodigiano guidati dal comandante Pierantonio Spelta sono arrivati in via Orecchia, nei pressi del cantiere aperto da Rfi nelle scorse settimane.

Nessun danno però causato dagli operai al lavoro, ma da un corriere che aveva danneggiato il proprio Transit nel tentativo di passare dall’arcata troppo bassa e stretta. Risultato, cassone sfondato e numerosi colli finiti a terra. Ad aggravare la situazione anche il fatto che il giovane alla guida, un milanese del 1995, dipendente della ditta con sede sempre nel territorio di Milano, proveniva da Pezzolo, non rispettando quindi i segnali di divieto in vigore. Ci sono volute ore prima che il mezzo venisse spostato e tutto il carico recuperato. Subito sono state effettuate anche delle verifiche da parte del personale di Rfi, ma il cavalcavia non presentava alcun rischio di cedimento. Il giovane invece è stato raggiunto dal proprietario della ditta e dovrà risarcire il danno del Ford Transit.

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