Sant’Angelo, vicino lancia l’allarme:

topi d’appartamento in trappola

Sventato un furto in piena notte, con i ladri già saliti sul terrazzino di una villetta e pronti a dare il via al blitz. Solo una segnalazione di un vicino e l’abilità dei Carabinieri ha permesso di sgominare una banda, che voleva svaligiare una casa in via Zara a Sant’Angelo Lodigiano. Quando sono arrivate le pattuglie dei militari dell’Arma hanno trovato due uomini nascosti dietro un muretto, all’interno di una proprietà. In mano ai malviventi è stato trovato anche un piede di porco, con cui avevano già forzato la tapparella di una finestra. Per questo sono scattate subito le manette e il provvedimento è stato convalidato davanti al giudice, dopo un processo per direttissima che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

L’allarme è stata lanciato sabato, verso le 4 del mattino, quando qualcuno ha notato movimenti sospetti in un’abitazione e non ha esitato ad avvertire le forze dell’ordine. Una chiamata al «112» e dopo poco sono arrivate sul posto tre pattuglie dei Carabinieri (una della stazione di Sant’Angelo, Radiomobile e della stazione di Borghetto). In una zona periferica della città, hanno quindi trovato degli uomini che si erano introdotti in una villetta. Si tratta di D.V.C. di 55 anni di età, nato a Torino e pluripregiudicato, e S.D. di 48 anni nato a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, ed entrambi senza una fissa dimora. Colti sul fatto, i malfattori sono stati subito arrestati per il furto. Su di loro sono piovute anche due altre accuse, per porto di oggetti ai fini dello scasso e per ricettazione. Non lontano dal luogo in cui i due stavano operando per razziare una villetta, gli investigatori hanno infatti trovato una Golf che è risultata rubata qualche giorno prima a Milano. A bordo del mezzo sono stati rinvenuti una serie di oggetti di provenienza sospetta, come nove modem, delle centraline telefoniche e cavi del telefono. La scoperta ha quindi permesso di fare un collegamento con un altro furto accaduto a Valera Fratta: tempo fa un furgone di proprietà di una ditta di telecomunicazioni di Milano era stato alleggerito di diverso materiale, ma erano rimasti ignoti i responsabili. E ora i Carabinieri, con il tenente Federico Smerieri, hanno permesso di stabilire una relazione tra questi episodi. A tradire i ladri sono stati un paio di guanti in pelle, uno in possesso della banda e l’altro dello stesso modello trovato nell’auto. Nonostante questi riscontri, i due malviventi hanno cercato di accampare delle giustificazioni per motivare la loro presenza sul terrazzino della villetta, tra cui il fatto che volevano fermarsi a dormire su quello spiazzo. La famiglia, che al momento dell’incursione si trovava in casa e stava riposando, non si era accorta dell’incursione che stava subendo. Un’azione che è stata bloccata dall’intervento dei Carabinieri. «Questo dimostra che è sempre importante da parte dei cittadini segnalare alle forze dell’ordine se si notano dei movimenti sospetti. La loro collaborazione è fondamentale per l’attività di controllo sul territorio», conclude il tenente dell’Arma, Smerieri.

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