Sant’Angelo, un’altra estate senza piscina

Per i santangiolini inizia un’altra estate senza piscina. Nonostante le mosse dell’ultime settimane, e l’ipotesi che della riqualificazione si occupi un privato, è impossibile ipotizzare un’apertura per l’anno in corso. La vicenda scatena il malumore in città dal 2013, quando la vasca esterna è stata chiusa per problemi di infiltrazione nelle tubature sotterranee. Ingenti i costi per la riparazione tecnica, che di fatto sarebbero a carico di Palazzo Delmati, nel primo progetto di recupero è stata scritta nero su bianco la cifra di 270 mila euro. Troppi per le finanze del Comune, che ha aderito a un bando di Regione Lombardia per la riqualificazione degli impianti sportivi, ma non è riuscito a ottenere fondi, e che è stato poi costretto ad annullare la gara già predisposta. Insomma, un ginepraio in cui ancora oggi non si vedono vie certe d’uscita. E in cui però qualcosa ha iniziato a muoversi nelle ultime settimane, quando un privato, inizialmente interessato alla gestione dei campi da calcetto all’interno dell’area sportiva, ha poi poi allargato la sua disponibilità d’intervento, ipotizzando di farsi carico, in proprio, e quindi senza oneri per il Comune, della riqualificazione delle piscina. Il privato ha chiesto e ottenuto di potere effettuare un sopralluogo all’impianto per verificare le condizioni della vasca e sta valutando i preventivi di spesa.

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