Sant’Angelo: tutti d’accordo sulla Rigenerazione urbana

RILANCIO Sono almeno 14 gli edifici abbandonati da anni in città, soprattutto in centro. Il Consiglio vota un piano di agevolazioni

C’è la palazzina ex Asl di via Puccini, una porzione di cascina della Domodossola, e i ruderi della Musella e della Musellina, la lottizzazione incompiuta della Lidl e l’ex consorzio agrario di via Puccini, e poi alcuni luoghi irrisolti come la ex Fonderia Manzoni in via Statuto, l’ex Municipio, l’ex Sinterama, e ancora capannoni sparsi, l’ex Asilo di via Forlani e alcuni fronti stradali in via Cavour, via Mazzini, via della Costa, via Madre Cabrini e via San Martino. Sono 14 le schede di immobili sottoutilizzati o dismessi che hanno chiesto di accedere al regolamento attuativo degli ambiti di Rigenerazione Urbana, approvato dal consiglio comunale nella seduta di lunedì sera.La Rigenerazione urbana è applicabile agli edifici dismessi, alle aree sottoutilizzate e agli immobili degradati, e si fonda su un sistema di premi per incentivare il recupero.

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