SANT’ANGELO Tetto e affreschi: al via i lavori per restaurare il Chiesuolo

Arrivato l’ok della Soprintendenza, partono gli interventi per fermare degrado e umidità

Via al restauro, al Chiesuolo il nuovo tetto impedirà all’acqua di filtrare sui dipinti nei giorni di maltempo. E potranno così vedere da vicino durante la festa dell’Assunta quanto rimesso a nuovo i fedeli che parteciperanno ai Rosari e alle Messe che sono state programmate presso la storica edicola votiva della città. Ieri mattina sono entrati infatti nel vivo i lavori tanto attesi, e non più procrastinabili, sulla parte apicale del luogo di devozione tanto caro ai fedeli santangiolini che, ogni giorno, percorrono a piedi anche tutta la città pur di fermarsi alcuni minuti davanti all’edicola votiva per una preghiera o un momento di riflessione tra via Bracchi e la via che prende il nome dal luogo di culto.

I lavori erano stati richiesti dalla parrocchia dei santi Antonio Abate e Francesca Saverio Cabrini già da tempo alla Soprintendenza: il tetto, ormai vecchio e minato dagli agenti atmosferici, non riusciva più a drenare e a far cadere sull’asfalto l’acqua piovana, facendo quindi filtrare gran parte di quanto cadeva direttamente all’interno dell’edicola votiva. Una situazione di pericolo non solo per il Chiesuolo come struttura, ma anche per i dipinti di San Carlo Borromeo e della Madonna col Bambino presenti sulla parete. Già nei mesi scorsi, sul mensile parrocchiale, la speranza era di poter celebrare la festività dell’Assunta al Chiesuolo con i lavori terminati. L’inizio di ieri fa quindi ben sperare, visto che sia la riqualificazione del tetto sia il restauro dei dipinti dovrebbero concludersi entro la metà del mese, proprio in tempo per l’inizio del triduo, in programma venerdì 11, e delle Messe di martedì 15 e mercoledì 16 officiate dal parroco monsignor Ermanno Livraghi. Conclusi i lavori, la speranza è che il Chiesuolo restaurato possa godere di pace e tranquillità anche dai vandali dopo i recenti “attacchi” subiti, tra cui quello del maggio scorso con scritte apparse sulle parete e ripristinate poi da volontari.

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