SANT’ANGELO Spaccio, violenza in famiglia e nei confronti delle forze dell’ordine: per un 29enne scatta la “sorveglianza speciale”

Il provvedimento è stato emesso dall’autorità giudiziaria competente su richiesta del questore

Spaccio, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, violenze e minacce in ambito familiare, e in aggiunta anche un Daspo sportivo: di tutto questo sarebbe responsabile il 29enne italiano per cui il questore di Lodi ha chiesto al Tribunale di Milano di emettere la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con la prescrizione del divieto di soggiorno nel comune di Sant’Angelo Lodigiano.

La misura - accolta dall’autorità giudiziaria competente ed emessa nei giorni scorsi - è uno strumento di carattere preventivo che impone una serie di prescrizioni alle quali il destinatario deve attenersi: non detenere armi, non allontanarsi dalla propria dimora senza preventivo avviso alle forze dell’ordine, non associarsi abitualmente a persone che abbiano subìto condanne o che siano sottoposte a misure di sicurezza, non accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento, non rincasare la sera più tardi di una certa ora e non uscire di casa al mattino prima di una determinata ora.

L’approfondimento sul quotidiano in edicola il 14 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA