SANT’ANGELO Nuovi ambulatori con 4 medici e una pediatra per il 2023

Il presidente dell’Azienda speciale Bertoli: «La progettazione è praticamente conclusa»

Nuovi ambulatori medici in centro a Sant’Angelo, dal 2023 via all’iter per la realizzazione. Ma anche via ai lavori, visto che entro il primo semestre del nuovo anno quattro medici della mutua e una pediatra potranno entrare in servizio in piazza Vittorio Emanuele II. Dopo l’inaugurazione della farmacia rinnovata a settembre, il consiglio d’amministrazione dell’Azienda speciale ai servizi comunali non si è fermato e ha progettato subito il nuovo intervento da effettuare al piano superiore al dispensario farmaceutico. L’idea era in agenda da tempo, con la promessa del presidente Alberto Bertoli di andare a fornire un servizio ancora migliore alla cittadinanza proprio grazie allo spostamento degli ambulatori medici subito dopo il ponte sul Lambro Meridionale.

«La progettazione è già praticamente conclusa – spiega lo stesso Bertoli -. Abbiamo visitato gli ambienti, chiesto tutti i pareri utili e necessari alla prosecuzione dell’opera. Anche per quanto riguarda preventivi e previsione di costi abbiamo già la situazione chiara». Bisognerà quindi solamente aspettare l’arrivo del nuovo anno per il disco verde definitivo. «Nei primi giorni di gennaio convocheremo il consiglio d’amministrazione – aggiunge Bertoli -. In quel momento valuteremo definitivamente i lavori, li approveremo con l’appalto definitivo alla ditta che si occuperà della riqualificazione. Come abbiamo già detto, tutto sarà poi pronto entro il primo semestre del 2023. A lavori conclusi, i medici potranno subito trasferirsi». Conto alla rovescia quindi per uno dei progetti più importanti del consiglio d’amministrazione dell’Assc di Sant’Angelo. L’altro è stata la riqualificazione della farmacia comunale, con il taglio del nastro giusto tre mesi fa, a settembre. Un restyling interno del punto vendita, con anche uno spazio dedicato all’Unicef, bello alla vista ma non solo. «Abbiamo avuto molti feedback positivi – conclude Bertoli -. Questo cercavamo, non solo un miglioramento degli spazi, ma anche l’approvazione di chi usufruisce della farmacia e dei suoi servizi».n

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