Sant’Angelo, lite in un panificio

Momenti di tensione ieri mattina nel centro di Sant’Angelo, per una lite scoppiata all’interno di un panificio a gestione familiare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sant’Angelo, che hanno cercato di ricostruire l’accaduto ed effettuato i controlli di rito. Il litigio è avvenuto in pieno centro, in una zona molto trafficata, e dunque ha richiamato l’attenzione di molti passanti, che hanno avuto modo di notare il parapiglia.

La notizia ha iniziato a circolare in città immediatamente dopo l’accaduto e nel pomeriggio era già diventata di pubblico dominio. L’allarme è scattato attorno alle 9,40 nel panificio siciliano di via Madre Cabrini, a pochi metri da piazza Caduti. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, nel negozio - a quell’ora aperto - sarebbero entrate tre persone (tre uomini) e a quel punto è iniziata la discussione. All’origine del litigio in famiglia dovrebbe esserci una questione economica. Durante il diverbio è andato in frantumi il vetro di uno dei banchi di vendita. Per uno dei dipendenti del negozio è stato necessario il ricorso alle cure mediche; nel pomeriggio è emerso che per l’uomo è stata stabilita una prognosi di dieci giorni. Sul luogo del litigio sono arrivati i carabinieri, che hanno cercato di fare chiarezza. Al termine degli accertamenti, i militari dovrebbero provvedere a denunciare tre persone.

La confusione derivante dal litigio ha richiamato, stante l’orario, l’attenzione di diversi passanti e di quanti hanno esercizi commerciali in zona. I titolari del panificio hanno provveduto ad affiggere all’esterno del negozio un cartello con la scritta “chiuso per furto”; in tarda mattinata l’esercizio ha però riaperto regolarmente. I titolari del panificio hanno preferito non commentare l’episodio.

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