SANT’ANGELO Il degrado regna dietro il castello, tra cocci di vetro e siringhe usate

I residenti sono esasperati: «Chiediamo l’intervento del Comune»

Continuo via vai serale, cocci di bottiglia e anche alcune siringhe in mezzo all’erba. Sono ormai esasperati i residenti dell’area residenziale in pieno centro, alle spalle del castello Morando Bolognini di Sant’Angelo Lodigiano.

A essere interessate soprattutto le vie Forlani e Foscolo, divenute aree teatro di attività notturne. E così ogni mattina i residenti che scendono per strada per andare a lavorare si trovano di fronte a un panorama indecoroso. Sanno bene però quanto stanno per trovare visto che la sera precedente vedono e sentono quanto accade. «Siamo ormai terra di nessuno - spiegano -. È diventato impossibile vivere, non c’è alcun controllo. Alla sera vediamo arrivare auto e persone che stazionano nel posteggio e addirittura c’è chi scavalca il guard-rail per scendere lungo la riva del Lambro». Situazioni già segnalate a Comune, carabinieri e polizia locale: «Non abbiamo niente contro i vertici del Comune, perché anche in passato quando abbiamo chiesto un loro intervento hanno subito fatto qualcosa – proseguono -. Prima la strada era buia, ora, con il nuovo piano di illuminazione, i pali bruciati sono stati sostituiti con illuminazione a led. Quello che si chiede adesso però è un passo in più, magari anche telecamere che possano aiutare a individuare queste persone».

Il timore è infatti che possa accadere qualcosa «non solo di notte, ma anche di giorno, perché il servizio di pulizia delle strade almeno un paio di volte alla settimana c’è, ma quotidianamente troviamo pezzi di vetro a terra. Ora ci sono anche delle siringhe e non va sicuramente bene. Qui al pomeriggio solitamente passano anche bambini con le famiglie. Di sera invece queste persone che arrivano non hanno paura di niente, scavalcano e scendono verso il Lambro anche se sta passando qualche residente, addirittura c’è chi chiede informazioni ( per raggiungere possibili aree di spaccio , ndr)».

Una situazione che si fa ogni giorno più preoccupante: «Io da cinquant’anni abito qui e non ho mai visto niente del genere - conclude un residente -. Già nel precedente mandato dell’attuale amministrazione comunale avevamo chiesto aiuto ed era intervenuta la giunta. Ora però davvero abbiamo bisogno di qualcosa di più».n

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