SANT’ANGELO Il corteo del 25 aprile ha riempito la città

Posate la corona ai piedi del monumento ai Caduti e la pietra d’inciampo in ricordo di Umberto Biancardi

I sorrisi nei bambini nel reggere il tricolore, ma anche gli sguardi attenti e le riflessioni che hanno suscitato i messaggi e i ricordi letti durante il corteo fermatosi nei luoghi della resistenza santangiolina.

Ha attirato come sempre numerosi cittadini la Festa della Liberazione a Sant’Angelo. Dopo la posa di una corona ai piedi del monumento ai Caduti da parte del commissario prefettizio Attilio Maria Carnabuci, a prendere il via da piazza De Martino è stato il corteo organizzato da Anpi, con il corpo bandistico Santa Cecilia, i gonfaloni delle scuole e delle associazioni e decine di bambini a reggere un maxi Tricolore ad aprire il fiume di partecipanti: la pietra d’inciampo in ricordo di Umberto Biancardi, via San Martino (di fronte alla lapide commemorativa dei coniugi Semenza), viale Partigiani davanti al vecchio municipio, piazza Caduti e via Polli e Daccò, dove sono intervenuti il presidente dell’Anpi locale Lindoro Toscani e Ugo Speziani, le tappe del corteo, inframezzato dall’esposizione di un altro maxi Tricolore eretto sulla torre Girona.

A concludere la mattinata la messa nel nuovo parco sempre di via Polli e Daccò.

La festa del 25 aprile, a Sant’Angelo, nell’articolo di Nicola Agosti sul «Cittadino» in edicola domani 26 aprile 2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA