SANT’ANGELO Crespi si sfila dalla corsa alle urne: «Devo operarmi, non mi candido»

L’ex sindaco comunica ufficialmente la decisione di non presentarsi

Ha aspettato fino all’ultimo per la comunicazione ufficiale, che definisce dolorosa. Dopo una serie di indizi postati sui social, e le parole spese con chi lo incontrava in città, che andavano in tutt’altra direzione. A poche ore dalla “dead line” per la consegna delle liste, Domenico Crespi, già proclamato per cinque volte sindaco di Sant’Angelo - vent’anni di governo alle spalle - , si sfila dalla corsa dalla corsa per il rinnovo delle cariche a Palazzo Delmati. Le voci di un possibile ritorno in campo - dopo le dimissioni del 2015, in protesta sul tema dell’accoglienza dei migranti - si erano fatte insistenti nell’ultimo periodo. E a chiunque gli chiedesse di un possibile impegno, Crespi non ha mai fatto mistero della voglia di tornare con una nuova squadra, che ha sempre definito “pronta”. Una manciata di giorni fa - il 20 agosto - era riuscito a catalizzare l’agenda mediatica, e a suscitare commenti e reazioni, con un post sul profilo Facebook in cui era ben visibile una t-shirt con il simbolo della lista Crespi Sindaco-Insieme per Sant’Angelo e la scritta “Presente!”, che di fatto sembrava aprire le porte ad annuncio di candidatura.

Venerdì mattina, la comunicazione ufficiale dell’ex primo cittadino, alla stampa e poi ai social. «Sono profondamente dispiaciuto, ma motivi di salute mi impediscono di candidarmi - ha detto ieri a Il Cittadino - : dovrò fare un intervento a breve e poi la riabilitazione. Non posso che ringraziare tutte le persone che, in questi giorni, mi hanno comunicato stima e vicinanza. E voglio esprimere un sincero augurio a Sant’Angelo Lodigiano e a tutti i cittadini». Il leitmotiv della comunicazione è il dispiacere. Perché «la squadra era già pronta, composta da volti noti e new entry pronti a mettersi a disposizione per il paese: un mio collaboratore aveva già provveduto a raccogliere tutti i moduli per la presentazione delle lista, ma sono costretto a rinunciare per la chiamata che ho ricevuto dalla clinica, perché dopo mesi di sospensione, gli interventi sono ripresi il 31 agosto. E non posso che farmi operare».

Crespi però non rinuncia all’impegno della città. «Spero che il buon Dio mi faccia superare questo momento e mi conceda la forza di continuare a essere presente, sempre a disposizione della città - ha chiuso ieri - : dopo la pubblicazione del post, ho ricevuto 500 like e tanti commenti di incoraggiamento. E sono molto dispiaciuto di non poter essere utile alla città in questo momento. Credo ci sia da fare, soprattutto su pulizia e sicurezza. E credo ci sia ancora lo spazio per dare un contributo propositivo. Continuerò a lavorare e mi auguro che altri della squadra lo faranno con me. Io ho sempre operato con finanze limitate e sono stato vittima di un buco finanziario che i fatti hanno dimostrato inesistente. Di certo non si può dire che una delle mie opere sia stata da rifare: semplicemente perché Crespi c’era sempre».

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