SANT’ANGELO Cornetto e caffè gratis agli “angeli” del Cupolone

Bel gesto di ringraziamento dal Bar del Ponte per il personale del centro vaccinale

Non ci ha pensato troppo a lungo. Ha preparato le sue “armi”, quelle con cui conquista da anni i santangiolini, dietro il bancone del Bar del Ponte, storica attività di piazza Vittorio Emanuele II, e i bagagli d’ordinanza, tutto ciò che serviva per il trasporto dall’altra parte della città. E alle 8.30 del mattino di sabato si è presentato ai cancelli del Cupolone di via Forze dell’ordine, non per mettersi in fila, come tanti altri, per l’accettazione legata al vaccino, ma solo per fare una sorpresa a volontari, ai militari e al personale dell’Asst impegnato nella campagna vaccinale per la lotta al Covid. Caffè e brioche per tutto il personale attivo al Cupolone offerta sabato dal titolare di una delle attività storiche della città, ovvero Cristiano Bassi del Bar del Ponte. «L’idea è nata in modo spontaneo, in famiglia - spiega Bassi, anche storico referente in città dei commercianti - : mia moglie nei giorni scorsi aveva portato i genitori per la vaccinazione proprio al Cupolone e si è trovata di fronte a quella che mi ha più volte definito un’organizzazione perfetta. Si sono trovati benissimo, per le premure del personale, ma anche dei tanti volontari impegnati ogni giorno. Volontari che poi conosciamo personalmente, perché in una realtà come la nostra è così: ci si conosce tutti, si collabora. E allora non ci ho pensato su troppo a lungo: volevo fare qualcosa per chi si impegna al Cupolone e l’ho fatto. È solo un piccolo gesto, un’attenzione». Una premura ricambiata, anche forse a nome di tanti altri, che è diventata una piacevole sorpresa per chi era alle prese con gli impegni legati all’accettazione dei tanti in arrivo nella giornata di vaccini. «Avevo solo avvisato il referente della Protezione civile di Sant’Angelo Mario Cantoni e poi Davide Bellani che mi ha accolto alle 8.30, per tutti gli altri è stata una sorpresa ed erano molto contenti - spiega Bassi - : mi sono limitato a lasciare caffè e brioche per tutto il personale e i volontari, senza portare via troppo tempo. Anche perché gli impegni sono tanti e non mi andava di portare via tempo a nessuno».

Come gli altri baristi e ristoratori della città, per Bassi da oggi si parte con un nuovo capitolo con la zona gialla. «Noi saremo al bancone, come sempre del resto».

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