Sant’Angelo, il castello riaprirà

Sette anni di blocco, ma ora il maniero Morando Bolognini tornerà ad essere aperto, con nuovi percorsi di scoperta

É un annuncio che i santangiolini aspettavano da circa sette anni, ma solo ieri è stato ufficializzato: il castello Morando Bolognini tornerà stabilmente aperto al pubblico. La domenica della tradizionale Fiera di maggio è apparsa l’occasione giusta per festeggiare la rinascita del complesso medioevale della città, chiuso nel giugno del 2007 perché non rispondente ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa. Luigi Degano, direttore della Fondazione Bolognini, ha ripercorso davanti a un pubblico numeroso, riunito nel Salone dei Cavalieri, il lungo cammino che ha portato alla ristrutturazione del prezioso bene artistico: «É stato necessario partecipare a diversi bandi per trovare finanziamenti - ha esordito - . Alla fine abbiamo ottenuto 1 milione e 400mila euro». Della cifra complessiva, circa 700mila euro provengono dalla Fondazione Cariplo, mentre gli altri enti coinvolti sono la Provincia di Lodi, la Fondazione Bolognini e la Camera di Commercio. Degano ha esteso i suoi ringraziamenti a tutta l’amministrazione provinciale, guidata dal commissario straordinario Cristiano Devecchi, intervenuto nel corso dell’inaugurazione: «Siamo contenti di aver potuto contare su un manager all’altezza della situazione come Degano - ha affermato - . Il Castello, con i suoi musei, tra i beni culturali della Provincia è uno di quelli che attirano più visitatori. Nel 2010, durante il periodo di chiusura, il turismo contava 6890 presenze l’anno, nel 2013, dopo la riapertura parziale, ha raggiunto le 25 mila e 493 presenze. Questo ci da l’idea delle cifre che toccheremo nei prossimi anni». Devecchi ha anche sottolineato il potenziale ruolo che il Castello potrà svolgere nel creare indotto in previsione dell’Expo 2015, tanto che l’assessore regionale alla cultura Cristina Cappellini sarà presto in visita a Sant’Angelo. Hanno meritato un ringraziamento particolare anche le associazioni santangioline vicine alla Fondazione Bolognini e l’amministra-zione comunale rappresentata dal vicesindaco Aldo Cafiso e dall’assessore alle politiche sociali Roberta Rusconi. Presenti in sala Tommaso Maggiore, presidente del Museo lombardo di storia dell’agricoltura ospitato nel Castello e il suo direttore Osvaldo Failla, oltre all’architetto responsabile dello Studio Rossi di Lodi che ha illustrato i più importanti lavori di messa in sicurezza. É toccato infine a due giovani architette della cooperativa L’Alveare presentare le nuove proposte di visita guidata al Castello. Un programma differenziato in base all’età dei partecipanti (dai bambini agli adulti), ai percorsi (musei interni o struttura architettonica) e al periodo dell’anno. In estate infatti si potranno effettuare gite giornaliere dedicate soprattutto ai ragazzi dei campi estivi e dei Grest.

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