SAN COLOMBANO Renault traslocherà a novembre, sull’area in arrivo logistiche alte anche 30 metri

In Comune si lavora a una variante per le aziende che si insedieranno

Tempi più lunghi per l’addio dello stabilimento Renault a San Colombano. Il previsto trasloco a Castel San Giovanni infatti avverrà solo in autunno inoltrato, forse a novembre, e non più entro giugno come ipotizzato inizialmente. Intanto si attende ancora l’ok definitivo dell’amministrazione alla variante puntuale allo strumento urbanistico, adottata un anno fa, che consentirà l’insediamento di nuove attività logistiche nell’area industriale-artigianale di Mariotto, con la possibilità di alzare il capannone fino a 30 metri, rispetto al limite di 9 oggi ancora in vigore.

Lo storico deposito dei ricambi Renault di San Colombano un anno fa aveva comunicato la decisione di andarsene da Mariotto per trovare una nuova casa nel polo logistico di Castel San Giovanni. L’annuncio era arrivato un po’ a sorpresa dopo mesi e mesi di incontri e trattative con il Comune: la società aveva necessità di adeguare e rinnovare gli spazi, con un nuovo capannone molto più alto. L’amministrazione aveva dato il suo ok di massima politico e l’impegno a far partire l’iter tecnico, quando improvvisamente Renault aveva comunicato di lasciare San Colombano. Nello stabilimento lavorano una settantina di addetti (oltre a un’altra dozzina dei servizi complementari di società esterna), che manterranno il loro posto di lavoro, anche se al di là del Po. Il termine ultimo indicato allora per il trasloco era quello di giugno 2023, e i lavori a Castel San Giovanni sono in una fase molto avanzata. Tuttavia, la società ha comunicato ai lavoratori che ora il trasloco è stato calendarizzato per il prossimo autunno, probabilmente a novembre.

Contestualmente Renault ha venduto l’area a Vailog, società immobiliare logistica che si occuperà della riconversione del sito produttivo e di trovare una nuova società logistica pronta a insediarsi. Proprio per favorire la riconversione del sito secondo i più moderni criteri realizzativi delle logistiche (automazione, sviluppo verticale, sostenibilità degli immobili), il consiglio comunale ad aprile 2022 aveva adottato una variante puntuale alle norme tecniche d’attuazione dello strumento urbanistico, consentendo l’insediamento di attività apertamente logistiche e portando l’altezza dei capannoni da 9 a 30 metri, solo per l’area Renault. Da allora, un anno fa, però non c’è ancora stato il secondo passaggio in consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

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