SAN COLOMBANO Donna si spaccia per la figlia e ruba tutto a un pensionato

L’anziano vittima della truffa ha consegnato l’oro a una persona che si è spacciata per inviata dell’azienda ospedaliera

La figlia in ospedale ha bisogno di una cura costosissima in arrivo dall’America, e l’ospedale per anticiparla pretende in pegno dei valori, così l’anziano papà consegna tutto l’oro a una persona che si presenta come inviata dall’azienda ospedaliera. È tutta una truffa però, con l’anziana vittima che lo ha capito troppo tardi, quando ormai il danno era fatto. L’uomo, un anziano solo che vive in centro a San Colombano, è caduto in pieno nella trappola dei truffatori, che evidentemente avevano raccolto per tempo informazioni su di lui e famiglia. Una mattina della settimana scorsa l’uomo è stato contattato da una donna che si è spacciata per sua figlia. La donna al telefono è stata convincente, nonostante l’assurdità della storia.

Secondo il racconto fatto, le era appena stata diagnostica una grave malattia per la quale c’è solo una cura sperimentale in arrivo dagli Usa e molto costosa. I soldi non sarebbero stati un problema, ma la banca poteva trasferirli nel giro di qualche giorno. L’ospedale però si era offerto di anticipare l’esborso, a patto di avere in pegno ori e oggetti di valore. Il papà, ormai in pieno nella trappola («persino la voce somigliava a quella di mia figlia» ha poi detto l’anziano), ha preparato una borsa con dentro tutti gli ori e i valori trovati in casa, e con 250 euro in contanti, in attesa dell’arrivo di un’ «incaricata dell’ospedale» che sarebbe passata da lì a poco a ritirare il tutto. Poco dopo, una donna ha suonato all’abitazione dell’uomo, presentandosi con il nome atteso e confermando la storia. A lei è stato consegnato il sacchetto con il piccolo tesoro. La donna ha ringraziato confermando che sarebbe corsa in ospedale per non perdere tempo.

Solo allora l’uomo ha chiamato la figlia per rassicurarla sull’operazione e sapere come stesse. Quando la figlia ha risposto al telefono, stupita che il papà la credesse in ospedale, pian piano è emersa tutta la storia, la truffa si è palesata ed è partita immediata la prima denuncia ai carabinieri. Troppo tardi, però.

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