S. Colombano, polemica sulle luminarie

Sono accese da venerdì sera le luci di natale del comune di San Colombano, ma le polemiche in paese non finiscono e stanno dentro la stessa maggioranza. Per tradizione le luminarie natalizie sono allestite dai commercianti con un contributo del Comune, ma quest’anno non sono state organizzate in polemica per la scarsa attenzione dell’amministrazione nei confronti del commercio e in particolare del problema dei parcheggi in pieno centro storico. I commercianti avevano ottenuto l’appoggio dell’assessore al commercio, la leghista Giuseppina Gazzola, che imputava agli alleati del Pdl una chiusura totale sulla proposta di riapertura di piazza del Popolo al parcheggio delle auto almeno nei mesi invernali. Alla Gazzola aveva risposto il collega di giunta Davide Panzetti replicando che quello dei parcheggi è un finto problema e che sarebbe necessario invece avere delle idee e un progetto da portare avanti. Intanto, a dieci giorni da Natale, il borgo insigne era ancora al buio.

Proprio venerdì pomeriggio, però, gli operai comunali hanno cominciato ad allestire alcune luci che disegnano il profilo di Palazzo Patigno, sede comunale, della Torre principale del castello Belgioioso e del portone, l’arco di via Vittoria. «In solo una settimana abbiamo cercato di fare quanto possibile - dice il sindaco Gigi Panigada -. Non so come sarà preso il risultato, ma per lo meno abbiamo fatto qualcosa. Le luci sono state acquistate dal Comune e anche in futuro si potrà proseguire a comprare le luminarie, in modo da superare eventuali problemi». Le luci sono state acquistate a un prezzo di poco inferiore ai 2mila euro. Non è invece stato allestito l’albero di Natale. L’iniziativa è stata seguita direttamente dal sindaco e non dall’assessore al commercio, che pure sarebbe stata competente. «Io resto solidale con i commercianti, non ho cambiato idea, e credo che rinunciare alle luci sia stato un segnale importante - spiega l’assessore Giuseppina Gazzola -. Devo però una risposta all’assessore Panzetti, che ci ha chiamati in causa come Lega nord. Intanto, la Lega non è stata coinvolta nella raccolta firma di protesta dei commercianti. La nostra presa di posizione pubblica è motivata dal fatto che il sindaco ha risposto solo verbalmente all’associazione sul problema parcheggi, senza specificare che la Lega aveva un’idea diversa. Il parcheggio in piazza non era nel programma, e per questo non è motivo di scontro, ma ribadiamo di avere idee diverse al proposito. Mi infastidisce poi che l’assessore Panzetti dia giudizi sul mio operato sapendo che i fondi per il commercio sono zero e che quelli del turismo sono stati tagliati per l’80 per cento. I giudizi sugli assessori spettano solo al sindaco e non a un altro assessore».

Andrea Bagatta

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