Auto abbandonate e distrutte dai vandali, cestini rotti, panchine divelte e illuminazione che funziona a intermittenza. Il nuovo parcheggio del quartiere Pilota (in fregio alla strada provinciale Lodi-Pavia) è sempre più una terra di nessuno. Molti abitanti del quartiere, di fronte alla situazione di pericolo e abbandono, non si fidano a lasciare le loro automobili, che rimangono a “ingolfare” i vialetti interni.
Da pochi giorni, invece, il Comune ha “spostato” proprio nel nuovo parcheggio del Pilota i tir in sosta su viale Zara. «A questo punto vorremmo capire cosa sta succedendo - si chiede uno degli storici residenti del Pilota - cosa ha intenzione di fare il Comune con questo parcheggio?». Ad alimentare i dubbi dei residenti anche una nuova decisione: il Comune ha trasferito nel nuovo parcheggio un’auto abbandonata da anni, che per molto tempo è rimasta parcheggiata in via Volta, a pochi passi dall’oratorio del quartiere San Rocco. E non appena portata nel nuovo parcheggio del Pilota, l’auto è stata presa di mira dai vandali che hanno rotto i vetri, ora sparsi per terra.
Ma non è finita. Perché i vandali, completamente indisturbati, si sono accaniti anche su un’altra auto abbandonata nel parcheggio: una Fiat Tipo a cui hanno rotto i vetri e che oggi si presenta pure con il volante rimosso e le casse dell’autoradio staccate.
Le foto di queste “bravate” corrono tra le mani dei residenti del quartiere. «E forse - dicono alcuni dei più attenti al “bene comune” - l’installazione di qualche telecamera potrebbe frenare questi comportamenti. Anche perché - aggiungono - degrado richiama degrado e se si continua a lasciare abbandonato questo parcheggio, peraltro nuovo, la situazione è certamente destinata a peggiorare in breve tempo».
Realizzato pochi anni fa nell’ambito della riqualificazione complessiva del Pilota, il nuovo parcheggio è stato via via danneggiato. Le barre elettroniche che avrebbero dovuto regolare gli ingressi non sono mai state utilizzate e oggi sono rotte. I delimitatori di altezza sono invece stati eliminati di recente per permettere il passaggio dei tir.
Molte delle panchine sono state divelte o sono inutilizzabili. Trovare un cestino in buone condizioni è una vera impresa: se non sono stati strappati, sono quantomeno danneggiati. L’impianto di irrigazione delle aree verdi - assicurano i residenti - da tempo ormai non funziona come dovrebbe: ed è un vero peccato perché, se ben curato, il verde rappresenterebbe un valore aggiunto per il nuovo parcheggio.
I problemi non sono finiti. Durante tutto l’anno il parcheggio diventa l’officina di “meccanici” improvvisati, generalmente stranieri, che portano all’interno autovetture, smontano alcuni pezzi montandoli poi su altre macchine, salvo lasciare alla fine del lavoro sporcizia e - talvolta - anche le carcasse delle auto ormai inutilizzabili. E gli ammassi di lamiera, puntualmente, diventano preda dei vandali, come testimoniato dalle molte fotografie scattate dai residenti del quartiere.
A questo occorre aggiungere che l’impianto di illuminazione (a pannelli solari) funziona a intermittenza. «Il timore di furti e danneggiamenti delle auto è molto sentito - dice ancora un residente - e proprio per questo il parcheggio attualmente è semivuoto. Qualche mese fa, inoltre, un motorino è stato abbandonato nell’erba al bordo del parcheggio e sono passate settimane prima che venisse rimosso. E sempre l’erba, quando diventa troppo alta, diventa ricettacolo di topi, tanto che non di rado capita di ritrovarseli nelle cantine».
Auto abbandonate distrutte dai vandali o trasformate in “fabbriche di ricambi” da improvvisati meccanici che le smantellano pezzo dopo pezzo. La situazione nel nuovo parcheggio del quartiere Pilota, a Sant’Angelo, si è fatta insostenibile
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