S. Angelo, la bretella della discordia

Dopo le proteste dei residenti, ora è braccio di ferro tra Comune e Provincia sulla bretella che potrebbe sorgere tra la provinciale 17 (Mairano-Sant’Angelo) e la 19 per Graffignana, disegnata nel cuore del quartiere di viale Europa. Se il comitato spontaneo di cittadini ha già fatto sentire la propria voce per dire “no” alla nuova strada, inserita nella valutazione ambientale strategica del Piano di governo di territorio, portando martedì pomeriggio una raccolta di firme direttamente a palazzo San Cristoforo, sono state le parole dell’assessore provinciale alla viabilità e alla pianificazione territoriale Nancy Capezzera e del consigliere provinciale barasino Domenico Monti, a scatenare la querelle con palazzo Delmati e a far tuonare il sindaco di Sant’Angelo Domenico Crespi.

Dopo aver annunciato di aver negato il via libera al Comune per ampliare i confini del centro abitato, che avrebbe permesso di declassare anche un tratto di provinciale 17 a strada comunale permettendo così a palazzo Delmati di innestarvi lo sbocco della nuova bretella, l’assessore Capezzera ha anche chiarito che, se le osservazioni tecniche arriveranno nella conferenza dei servizi per la Vas il prossimo 2 febbraio, le perplessità sull’arteria ci sono, per la zona particolarmente delicata dal punto di vista infrastrutturale, con la presenza dell’istituto Pandini, il passaggio dei pullman e degli impianti sportivi, le piscine e lo stadio. Parole che non sono piaciute affatto a palazzo Delmati.

«Ho letto con rammarico la presa di posizione della Provincia di Lodi nella posizione dell’assessore Capezzera oltre che del consigliere Monti - ha specificato il sindaco Crespi - su questioni sollevate dai residenti e di cui, come responsabile dell’urbanistica, sono perfettamente a conoscenza. Con il comitato ho avuto già più di un incontro e avevo già riferito a qualcuno dei firmatari della petizione che il pericolo sarebbe stato sbandierato da qualche “trombone” sovracomunale che salta in continuazione sulla stampa senza avere il benché minimo rispetto dei corretti rapporti tra enti istituzionali».

Parole dure, dunque, tutte indirizzate a palazzo San Cristoforo. «Ho già cercato questa mattina (giovedì per chi legge, ndr) il presidente Foroni per riferire di questa incresciosa situazione perché se a Sant’Angelo io rispondo del mio operato, in Provincia lo farà il presidente, spero libero da qualsiasi condizionamento - ha aggiunto Crespi che non ha lesinato altre critiche -: mi dà enormemente fastidio che vicende che riguardano il Comune di Sant’Angelo siano strumentalizzate per questioni interne a carattere provinciale in periodo pre-elettorale. Noi non abbiamo tempo per stare dietro a comari e chiacchiere da cortile». Ai residenti, però, il sindaco assicura concertazione. «I tempi e i modi di quell’opera sono ancora tutti da stabilire - ha chiuso - e le preoccupazioni saranno prese in considerazione. Anche se, ci tengo a chiarire, viale Europa non è il cortile nel quale far giocare i propri figli».

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