Rubano un cane e lo abbandonano: giallo tra Dovera e Lodi

Rubano un cane di razza a Dovera e poi lo abbandonano a Riolo, lungo la provinciale. Ha dell’incredibile quello che è successo a Elliot, un Boston Terrier di razza purissima, che è stato trafugato mentre giocava nel giardino di casa. I ladri hanno agito nel pomeriggio di lunedì, tra le 15.30 e le 16. Hanno rotto una sbarra della recinzione e hanno preso il bellissimo esemplare: un cucciolone di 2 anni e 7 chili e mezzo, giovane campione in erba visto che è una promessa Enci. Di solito questo cane vive tra le quattro mura domestiche e scodinzola all’esterno solo quando i proprietari sono in casa. Lunedì era all’esterno con un Dogo argentino femmina, mentre il padrone con i figli si trovava nella stanza. Ha sentito abbaiare il Dogo, è uscito a controllare e si è accorto che era stata danneggiata la recinzione ed era sparito il Boston Terrier. Sono state ore di apprensione per la famiglia che si è immediatamente accorta della sua scomparsa e che si è attivata in ogni modo per ritrovarlo. Ha denunciato alla caserma della stazione dei carabinieri di Pandino il furto, ha stampato volantini per le ricerche e ha diffuso tramite Facebook le foto del loro Boston Terrier. «Pensavo di non ritrovarlo più – confessa la proprietaria della bestiola -: ho pianto dal momento in cui mio marito mi ha detto che Elliot non c’era più, fino al suo ritrovamento». Merito di una coppia di Dovera che ha visto il piccolo “quattro zampe” vagare sulla strada che da Dovera porta a Lodi. Un esemplare di taglia piccola, evidentemente di razza, non abituato a muoversi tra il traffico. È stato soccorso e accompagnato fino alla Clinica Veterinaria di Lodi. E alle 22.30 è giunta la tanto sperata telefonata per comunicare che Elliot è stato ritrovato. «Il veterinario mi ha detto che era stato recuperato da una famiglia di Dovera – racconta la proprietaria -. Dobbiamo ringraziare e lo abbiamo fatto loro e la clinica veterinaria. Il nostro cane è microchippato ed è stato facile individuare la casa di Elliot. Il microchip è importantissimo, se Elliot non l’avesse avuto, non so davvero come sarebbe andata a finire». Insomma, questa esperienza seppur negativa, può insegnare qualcosa a coloro i quali hanno un amico a quattro zampe. Per la sua sicurezza, ma anche per la propria, meglio provvedere alla sua registrazione elettronica, obbligatoria anche per legge.

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