Rosa Bellani festeggia a Sant’Angelo i 106 anni, è la donna più anziana del Lodigiano

RUSINA La signora è nata in terra barasina nel 1919 in una famiglia di agricoltori

La signora Rosa Bellani, per tutti “Rusina”, è la donna più anziana del Lodigiano e sabato ha festeggiato i suoi 106 anni. Ha attraversato più di un secolo di storia mantenendo intatto il suo spirito deciso, la mente lucida e quella determinazione che da sempre la contraddistingue. “È una donna che ha conosciuto la fatica del lavoro nei campi - raccontano i figli -, la guerra, la ricostruzione e il progresso, ma che non ha mai perso la capacità di sorridere e di godere delle piccole cose”. Nata nel 1919 a Sant’Angelo Lodigiano, tra via Madre Cabrini e largo Santa Maria, Rosa è cresciuta in una famiglia di agricoltori. Fin da ragazza ha dato una mano nei campi e in casa.

La sua vita è stata fatta di impegno e di semplicità, ma anche di grandi affetti. L’amore lo ha incontrato con Pietro Battaini, l’uomo con cui ha condiviso una lunga vita fatta di lavoro, figli e tanta serenità. Dopo il matrimonio, i due si sono trasferiti in una piccola casa di corte in via Costa, dove sono nati i loro tre figli. Negli anni Cinquanta, la famiglia si è spostata nel quartiere del Pilota, allora zona nuova e in crescita, dove Rosa ha vissuto fino a pochi anni fa. E fino ai cent’anni, Rusina ha continuato a vivere da sola, autonoma e orgogliosa, determinata a non pesare su nessuno.

“Ha sempre avuto un carattere forte - racconta uno dei figli, Luigi Battaini –. Si arrangiava in tutto e non si è mai lamentata. È sempre stata così, concreta e decisa”. Nel gennaio del 2020, una brutta caduta l’ha costretta a lasciare la sua casa e a trasferirsi alla Fondazione Madre Cabrini Onlus, dove è stata accolta con affetto dal personale e dagli altri ospiti. In breve tempo è diventata una presenza amata da tutti: gentile, spiritosa e sempre attenta a ciò che accade intorno a lei. Ad oggi, per celebrare i 106 anni, la struttura ha organizzato una piccola festa. Accanto a lei, oltre ai familiari e agli operatori, anche il sindaco Cristiano Devecchi e l’assessore Rosita Sali, che hanno voluto portarle di persona gli auguri di tutta la comunità. “Rosa rappresenta un vero e proprio pezzo della nostra storia” - ha detto il sindaco.

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