Cronaca / Centro Lodigiano
Giovedì 06 Dicembre 2012
Razziate le macchinette di 5 istituti
Furto al Pandini, già nel mirino poche notti fa
Cinque scuole nel mirino dei “ladri delle macchinette”. Avrebbero fatto pokerissimo se al Bassi a Lodi non li avessero scoperti, i ladri che martedì sera hanno razziato i distributori automatici del Pandini a Sant’Angelo, del Cesaris a Casalpusterlengo, dell’istituto agrario “Tosi” e della sezione geometri del Calamandrei a Codogno. Gli autori dei blitz - le ultime piste parlano di almeno due persone - hanno agito come le altre volte, tutti i casi precedenti in cui gli istituti scolastici della Bassa e del capoluogo sono stati presi di mira da quella che appare ormai come una banda di ragazzotti allenati in questo genere di assalti.
Al Pandini sono entrati passando dalla porta sul retro e hanno scassinato una macchinetta del caffè, due distributori di merendine e un cambiamonete racimolando non più di 100 euro. Un furto analogo era avvenuto la settimana scorsa e i gestori del servizio break hanno ormai imparato a giocare d’anticipo svuotando le macchinette ogni giorno.
Le monete trovate dai ladruncoli sono perciò soltanto quelle per rendere il resto. «Al Pandini un furto identico è avvenuto pochi giorni fa - ha detto rammaricato il titolare della ditta Bruschi -. Siamo quasi certi che si tratti dello stesso personaggio, perché le telecamere hanno immortalato un ragazzo che indossa un passamontagna e ha la stessa corporatura e le stesse movenze». A meno che non sia un velocista, nessuno può comunque muoversi con quella rapidità da un istituto all’altro. E tenuto conto che martedì sera le incursioni nelle cinque scuole si sono concentrate tra le 20 e le 21, il sospetto è che la regia sia comune ma gli autori divisi in squadre.
Una in azione a Sant’Angelo e Lodi, e l’altra nella Bassa. Sembra si possa escludere poi che sia uno solo a colpire evi sono dei testimoni che provano il contrario: dove ci sono le telecamere si vede uno solo entrare ma la conclusione cui i titolari delle macchinette sono giunti è che vi sia un altro a reggergli il gioco, che fa da palo. Al Pandini nessuno l’ha visto, in un paio delle altre scuole razziate martedì notte invece i custodi sono riusciti a scorgere due figure che si allontanavano. Guarda caso proprio nell’orario in cui sono avvenuti i raid. «I ladri sono degli habitué - ragiona Bruschi -. In ogni caso non possono spostarsi da Codogno a Lodi in così poco tempo, la distanza è troppa per cui è evidente che si tratta di un gruppo di ragazzi che colpiscono in modo coordinato, tutti nella stessa notte». Concentrando il rischio in una volta sola per diluire la paura di essere scoperti dai carabinieri che indagano.
Laura Gozzini
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