Razzia di “oro rosso” al cimitero

Depredate tre cappelle, il furto scoperto dal custode

I cimiteri restano nel mirino dei ladri di rame. L’ultimo a venire saccheggiato è stato quello di Lodi Vecchio, dove sono spariti i tetti e le grondaie di tre cappelle private.

Il furto è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì ed è stato scoperto mercoledì mattina dal custode, quando ha aperto i cancelli come ogni mattina ai visitatori. Le cappelle prese di mira si trovano una accanto all’altra nel campo vicino all’ingresso.

Il custode ha chiamato subito la polizia locale, intervenuta con una pattuglia per un sopralluogo. Poi le famiglie proprietarie delle cappelle sono andate alla stazione locale dei carabinieri per fare la denuncia. Nel frattempo è stato avvertito di quanto accaduto anche il sindaco Giancarlo Cordoni. «Non è il primo furto che subiamo al cimitero - spiega il primo cittadino - e infatti come amministrazione avevamo già deciso di non utilizzare più il rame ma di sostituirlo, quando veniva rubato, con lamiere verniciate di nessun valore. Del resto controllare il cimitero non è semplice, perché ha un perimetro molto ampio ed è isolato dal centro abitato, quindi è meglio non lasciare nulla che possa attirare l’attenzione dei malviventi». Per questo verrà rivisto anche il progetto per le nuove cellette, «perché avevamo previsto canali in rame ma a questo punto penso che cambieremo materiale».

Ad essere razziate, quindi, sono state tre cappelle. Ad una i ladri hanno strappato il tetto, mentre alle altre sono state tolte le grondaie e i canali di scolo. Ancora da quantificare la quantità di rame sparita.

Il primo sopralluogo è stato fatto dalla polizia locale. Gli agenti però non hanno individuato il punto da cui erano passati i ladri, visto che non era rimasta nessuna traccia. Probabilmente erano arrivati con un furgone sul piazzale vicino all’ingresso e da lì, forse con una scala che poi hanno fatto sparire, sono saliti fino in cima alla recinzione per poi cadere all’interno. Quel che è certo è che non è stata fatta nessuna effrazione al cancello. I ladri non si sono allontanati molto dall’ingresso, hanno preso il rame dalle cappelle trovate lì vicino e poi se ne sono andati. Non sembra invece che siano stati fatti altri danni alle altre tombe, come invece era avvenuto nelle razzie ad altri cimiteri, come per esempio a quelli di Mairago e della frazione Basiasco: qui i ladri non si erano fatti scrupoli di strappare dalle lapidi statue e crocifissi, lasciando al loro posto buchi e crepe nel marmo. Lo stesso era avvenuto anche a Meleti, nella Bassa. Purtroppo in queste settimane i furti nei cimiteri dei paesi, ma anche delle città, stanno diventando sempre più frequenti.

Davide Cagnola

Ancora un cimitero saccheggiato, l’ultimo a essere razziato è quello di Lodi Vecchio, dove sono spariti i tetti e le grondaie di tre cappelle private

© RIPRODUZIONE RISERVATA