Razzia in casa dell’assessore sceriffo

Da protagonista di un arresto riuscito, contro i ladri in discarica, a vittima. Furto messo a segno, nella notte tra mercoledì e giovedì, a Pieve, a casa dell’assessore all’ecologia e alla polizia locale, Antonio Iannone. Solo un paio di settimane fa, l’assessore era riuscito a far arrestare, dopo un inseguimento e con la collaborazione dei carabinieri, tre persone sorprese a rubare nella piazzola ecologica del paese. Ieri mattina, però, l’amara sorpresa. Il politico - sceriffo per un giorno - è diventato vittima di un amaro risveglio, con la casa a soqquadro e una strana sensazione di confusione alla testa. «Mi hanno sedato, non c’è altra spiegazione» commenta lui, che ieri mattina si è svegliato alle 7.45 con un cerchio alle testa, i cani che abbaiavano in cortile e la porta di ingresso spalancata. Al cancellino, del giardino della villetta a schiera in cui vive, in via Doninzetti, c’era un suo concittadino. «Aveva in mano alcune tessere a mio nome - racconta - : mi ha detto che li aveva trovate a terra, ma io non riuscivo a capire di cosa stesse parlando». Solo quando si è voltato verso casa, per rientrare, ha visto la scala appoggiata alla facciata, allungata per raggiungere il primo piano e la camera della figlia. «Che fortunamente non dormiva nella sua stanza - spiega ancora scosso - : le finestre erano aperte e hanno dovuto solo forzare le persiane di legno». Da lì, hanno avuto accesso a tutto il piano, che hanno messo a soqquadro a partire dal soggiorno, con cassetti aperti e effetti personali buttati alla rinfusa. E al piano terra, dove si trovano la taverna e il garage, dove era parcheggiata un’auto di grossa cilindrata. Lì hanno trovato il portafoglio di Iannone che hanno prelevato insieme alle chiavi della macchina che, però, è stata solo aperta per rovistarne l’interno, lasciandola poi nel box insieme alle chiavi, abbandonate sul sedile. Al netto della confusione, i soliti ignoti si sarebbero accontentati di un bottino di circa 500 euro in contanti, a cui hanno aggiunto una collanina in oro della bimba di casa. Diverse le circostanze anomale registrate dall’assessore, intanto sulla presenza dei cani in cortile. «Uno dei due è un incrocio con un pitbull e fa molta confusione quando qualcuno si avvicina a casa, è impossibile non sentirlo - racconta - : la notte dormono in casa e quindi avrei dovuto svegliarmi, ma non è successo. Senza contare che stamattina ero in stato confusionale, come i miei due figli, che adesso sono terrorizzati. Probabilmente ci hanno sedati tutti, cani compresi». Poi il computer: un pc facilmente trasportabile, con lo schermo che contiene anche il processore e «che sembra sia stato usato - spiega ancora l’assessore - : il cassetto della scrivania che contiene la tastiera era aperto». La carta di identità di Iannone è stata ritrovata intorno alle 13 nei campi vicino al paese, da una ciclista; ora le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Sant’Angelo, arrivati sul posto per un sopralluogo.

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