Pugno di ferro sulla mensa, a Sant’Angelo è corsa a pagare

Corsa contro il tempo per mettersi in regola con i pagamenti mensa a Sant’Angelo Lodigiano. Ed evitare così di essere “depennati” dal servizio e costretti ad andare a prendere i figli a scuola durante la pausa pranzo. Dà i suoi frutti il “pugno di ferro” per abbattere il capitolo arretrati e far così recuperare a palazzo Delmati quanto dovuto dai contribuenti insolventi della refezione scolastica. Decine i cittadini che negli ultimi giorni della scorsa settimana, e ancora nella giornata di lunedì, si sono messi in coda, allo specifico sportello del Comune, per pagare quanto dovuto e mettere così in regola la propria situazione. Anche saldando, con una sola transazione, cifre elevate e pari a oltre 250 euro di buoni mensa ancora non pagati, per avere così la possibilità di iscrivere i propri figli al servizio mensa per il nuovo anno scolastico.

A smuovere gli insolventi e spingerli ad aprire il portafogli, la decisione dell’amministrazione comunale di non permettere l’accesso alla ristorazione scolastica agli utenti non in regola con i pagamenti, che toccano quota 4 euro a pasto per i residenti - con una tariffa fissa, senza esenzioni o riduzioni in base alle fasce di reddito - e 4,50 euro per i non residenti che frequentano le scuole della città.

La decisione della “tollerenza zero” era già stata ventilata dall’ex amministrazione Crespi, che si era trovata a fare i conti con cifre da capogiro sul capitolo, come quella registrata nel 2013, quando la distanza tra il valore dei pasti effettivamente erogati e gli introiti dal pagamento del servizio era pari a 116mila euro, con una copertura che arrivava solo al 58 per cento dei costi del servizio a domanda individuale. Numeri che, oggi, a palazzo Delmati sono solo un ricordo, dato che gli ultimi dati parlano di 6mila euro ancora da recuperare - per i pasti dei bambini dalla prima alla quinta elementare - , di cui poco più di 1500 euro concentrati nelle classi quinte, che lasceranno poi il servizio alle primarie. «Siamo riusciti a recuperare quasi tutto l’insoluto ancora rimasto sul capitolo, dato che quasi tutti i genitori stanno venendo in Comune a saldare e regolarizzare la loro posizione - spiega il sindaco di Sant’Angelo, Maurizio Villa - : i soli casi da monitorare rimangono quelli in cui c’è un intervento diretto dei servizi sociali per situazioni di estrema difficoltà». Entro la fine del mese di settembre è ancora possibile iscriversi agli altri servizi messi a disposizione dal Comune di Sant’Angelo per le scuole. Come il pre-scuola (100 euro per tutto l’anno, senza agevolazioni per residenti o fasce Isee, da saldare entro il 30 settembre) e il trasporto scolastico, assicurato agli studenti di cascine, frazioni e per chi vive oltre i 2 chilometri dalla scuola frequentata o che è costretto ad affrontare un tragitto pericoloso. Anche in questo caso, si salda entro il 30 settembre e il costo è di 130 euro l’anno.

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