Provinciali invase dalle erbacce

La concessione con cui il Comune di San Colombano gestiva la manutenzione delle strade provinciali per conto della Provincia di Milano è scaduta a dicembre, ma nessuno l’ha rinnovata, e ora l’erba alta non tagliata sommerge i cartelli stradali impedendone quasi la vista. La nuova amministrazione alla Provincia di Milano: «Occupatevene quanto prima, anche per motivi di sicurezza». Dieci anni fa la Provincia di Milano dava in concessione al Comune di San Colombano la manutenzione delle strade provinciali, riconoscendo al Comune una cifra di 80mila euro l’anno al proposito. Rientravano nelle competenze la strada provinciale 19 tra Graffignana e San Colombano, la strada provinciale 23 Lodi-Borghetto da Borghetto all’incrocio delle Tre Strade sulla provinciale 234 Mantovana, e infine un breve tratto di strada Mantovana 234, in totale circa 5 chilometri di strade provinciali tutte ricadenti nel territorio comunale di San Colombano. La concessione era l’eredità del mancato ingresso di San Colombano nella provincia di Lodi: con il passaggio a quella delle strade provinciali ex milanesi nei primi anni Novanta alla costituzione della neoprovincia, i tratti banini erano rimasti in capo alla provincia di Milano, e quindi finiti a San Colombano in concessione. L’ultima concessione in essere però è andata in scadenza alla fine dell’anno scorso, e nessuno l’ha rinnovata, forse anche perché da una parte c’erano alle porte le elezioni comunali e dall’altra le incertezze istituzionali con la cancellazione della Provincia di Milano e la nascita dell’area metropolitana. Se l’asfaltatura a oggi non è un problema perché le pavimentazioni sembrano tenere, lo stesso non si può dire dell’erba sul ciglio delle strade: in alcuni punti è talmente alta che i cartelli stradali diventano invisibili, e in alcuni incroci la visibilità è ridotta, come sulla strada provinciale 19 all’incrocio con via dei Boschi o come in uscita da via Milano o ancora lungo le uscite sulla provinciale 234 Mantovana. «La vecchia amministrazione aveva preso dei contatti verbali, a quanto ci risulta, ma nessuno poi ha mai concretizzato e non mi risulta sia stato inoltrato alcun sollecito formale da parte dell’amministrazione precedente - dice Michela Binda, assessore al territorio di San Colombano -. La nuova amministrazione ha preso conoscenza della problematica solo dopo l’insediamento, ho preso subito contatto con la Direzione strade di palazzo Isimbardi per ottenere il rinnovo e ho richiesto un intervento diretto da parte della Provincia con un loro appalto per il taglio dell’erba per questioni anche di garanzia di una situazione di sicurezza negli accessi e incroci». Dopo i contatti verbali, l’ amministrazione ha annunciato di mettere tutto nero su bianco con una richiesta formale.

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