
Cronaca / Centro Lodigiano
Venerdì 30 Maggio 2025
Per il far west in centro paese a Massalengo arrivano cinque denunce
SPEDIZIONE PUNITIVA I carabinieri hanno identificato 4 giovani di Sant’Angelo e un 19enne di Massalengo
Sono cinque i denunciati per il far west in piazza a Massalengo domenica sera 27 aprile scorso, scatenato dalla spedizione punitiva di quattro santangiolini arrivati in paese a cercare un ragazzo con cui avevano dei conti da regolare. I denunciati sono due ventenni e due 19enni di Sant’Angelo, tutti di origine straniera, e un ragazzo italiano di Massalengo di 19 anni, il provocatore da cui tutto sarebbe iniziato secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione fatta sulla base di quanto dichiarato dai testimoni, al termine di una partita di Terza Categoria a Sant’Angelo tra San Rocco80 e Alpina, società del tutto estranee ai fatti, dopo che a lungo uno dei calciatori dell’Alpina era stato beccato da alcuni ragazzi tra il pubblico, il 19enne di Massalengo, fratello del calciatore, aveva perso le staffe e si era presentato davanti ad alcuni ragazzini brandendo una bottiglia di vetro rotta. La questione sembrava finita con le minacce e un po’ di spavento, ma per alcuni santangiolini più caldi era solo l’inizio. Il tempo di organizzarsi, di trovare una vettura (guidata da una ragazza di 20anni, anche lei tra i denunciati) e in quattro sono partiti appunto alla volta di Massalengo alla ricerca del provocatore, che probabilmente conoscevano per precedenti trascorsi. Una volta arrivati in Massalengo con spranghe e bastoni, i quattro seminarono il panico, poco dopo le 19. Nella ricerca del provocatore, il gruppo aveva incrociato alcune famiglie in uscita da una festa, e nel passaggio concitato aveva urtato un bambino di 5 anni finito a terra, e poi portato in ospedale per accertamenti. Continuando a vagare per le vie del centro alla ricerca del ragazzo, il gruppetto aveva quindi incontrato un ragazzino di 16 anni, che nulla c’entrava con la vicenda, dal quale con la minaccia di un pestaggio si erano fatti consegnare i soldi che aveva in tasca. Alla fine, dopo minuti di scompiglio e paura, il gruppo, senza aver rintracciato il provocatore, aveva fatto ritorno a Sant’Angelo.
I carabinieri della stazione di Borghetto hanno condotto un’indagine, partendo dalle deposizioni dei testimoni e dalla visione delle telecamere di videosorveglianza sotto le quali erano transitati i giovani vandali. Per loro quattro, tre ragazzi e una ragazza, è scattata la denuncia a piede libero per rapina, minaccia e porto abusivo d’armi, in concorso e con aggravanti. Non se l’è cavata nemmeno il provocatore, denunciato a sua volta per minacce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA