Omicidio muratore, condanne confermate

Le condanne inflitte in primo grado a Lodi per rito abbreviato dal gup Isabella Ciriaco per l’omicidio di Emil Dorvos sono state pienamente confermate dalla seconda sezione della Corte d’assise e d’Appello di Milano: pene totali per 54 anni e 8 mesi di carcere a carico di quattro romeni per le accuse di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, e risarcimenti provvisionali di 350mila euro ciascuno per l’unico figlio, studente, oggi appena maggiorenne, e per la moglie, rimasta senza fonti di sostentamento, ospite nell’abitazione di Coste Grossi che un tempo avevano preso in affitto da una famiglia banina e dove ora possono continuare a rimanere solo grazie alla sua generosità. Come temono gli avvocati di parte civile Cristina e Marina Scotti, sarà ben difficile che gli imputati riescano a risarcire. In tribunale però hanno tutti chiesto scusa ai familiari di Dorvos, dicendosi pentiti. Il delitto, secondo la procura generale, sarebbe stato scatenato da un precedente diverbio tra Dorvos e un altro romeno per un lavoro di installazione di un’antenna parabolica. Dorvos avrebbe quindi insultato una donna e quella domenica sera sette romeni, ubriachi, si erano presentati a casa sua con cattive intenzioni.

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