Neonato lasciato nell’auto sotto il sole

Denunciati i genitori: erano a MediaWorld a fare degli acquisti

Neonato di tre mesi lasciato sull’auto dai genitori sotto il sole cocente. Ieri pomeriggio nel parcheggio del centro vendita MediaWorld a Cornegliano Laudense si è sfiorato il dramma. Alcuni passanti, infatti, intorno alle 14, hanno sentito le grida disperate del piccolo che provenivano dall’interno di un’auto ferma accanto alle altre, con tutti i finestrini alzati e le portiere chiuse, e hanno chiamato i carabinieri. In attesa del loro arrivo, però (probabilmente con ancora nella testa e negli occhi le notizie sulla morte di Elena, la bambina di due anni dimenticata in auto dal padre pochi giorni fa a Teramo), hanno deciso di rompere il finestrino per tirare fuori il piccolo e liberarlo da quella trappola.

I genitori sono due giovani egiziani (lei 27 anni, lui 35) residenti a Cristina Bissone nel Pavese, in regola con il permesso di soggiorno, che erano entrati proprio al MediaWorld per fare alcuni acquisti. Sono stati rintracciati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Lodi e portati in caserma per chiarire il loro comportamento. Avrebbero detto di essersi allontanati solo per pochi minuti, dimostrando una “superficialità” che ha lasciato senza parole gli stessi carabinieri. Alla fine sono stati denunciati a piede libero per “abbandono di minore”.

Per soccorrere il bambino, invece, è stato contattato il “118”, che ha mandato sul posto un’ambulanza: i sanitari lo hanno portato subito al pronto soccorso di Lodi per accertamenti, ma le sue condizioni non sono apparse comunque gravi (nonostante fosse rimasto almeno venti minuti in auto) e poco dopo è stato giudicato fuori pericolo. Alla fine è stato riconsegnato ai genitori.

L’interno dell’abitacolo era letteralmente rovente. La temperatura esterna di ieri alle due del pomeriggio, infatti, era di poco al di sotto dei trenta gradi, mentre nell’auto, con tutti i finestrini alzati, sfiorava i quaranta. Per questo i passanti si sono spaventati e quando hanno sentito le urla del piccolo non ci hanno pensato due volte e hanno rotto il finestrino, facendo bene attenzione a non far cadere i vetri sulla culla, per mettere il piccolo in salvo.

Davide Cagnola

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