Miss Italia, una lodigiana in finale

Beatrice Ferrari è nata a Sant’Angelo pochi giorni dopo la finale mondiale Italia-Brasile del 1994. Oggi, 19enne, sta vivendo un sogno, che le ha piacevolmente scompigliato la vita. Ha recentemente passato, a Broni, le ultimi selezioni per approdare al mondo fatato della finalissima Miss Italia di Jesolo, in programma per il 13 ottobre.

Così tutti potremo ammirarla, in quella data, semplicemente guardando la serata trasmessa da La7 e condotta da Sergio Castellitto e Claudia Gerini. La incontriamo nel negozio di abbigliamento di famiglia, proprio sotto il castello, insieme alla madre Renata, che lo gestisce, e alla sorellina Rebecca, di due anni più giovane. «Da grande vorrei fare l’hostess di volo, per questo avevo già un biglietto per Londra, ma ho dovuto rimandare tutto a causa di questa inaspettata novità». La ragazza si è diplomata da pochissimo, al liceo linguistico di Pavia, riportando una votazione di 80 centesimi. «Domenica prossima partiremo tutti per Jesolo», commenta entusiasta la madre, che con un sorriso smagliante le sta vicino tappa per tappa. Fin dall’inizio, quando era stata iscritta per gioco dalla sorella maggiore, Benedetta, ed aveva passato la prima selezione, a Mantova. A Broni, invece, nell’affascinante contesto delle terme Recoaro, è riuscita a sbaragliare trentuno concorrenti.

«Ci sono anche persone con cui mi sono trovata bene - nota - ma più si va avanti, più le ragazze sono agguerrite». Cosa ti aspetti? «Vorrei arrivare più lontano possibile». Beatrice, in tutta questa felicità, si sente un po’ sola, le manca infatti il fidanzato, Filippo, che sta in Cina per lavoro. «Ci sentiamo ogni giorno via Skype. È molto bravo, mi fa anche da manager» . E la mamma, chiediamo, è contenta? «Sì, molto, soprattutto nel vederla così felice. Mi spiace però che Beatrice abbia dovuto rimandare il progetto di partire per Londra. Ci teneva molto». Insieme alla madre, donna di particolare energia, ci sono anche il babbo Angelo, il cugino Pietro, e soprattutto l’adorata nonna Lisa. Beatrice è una ragazza timida e riservata, ancora con gli occhioni da liceale.

Viene raccontato un episodio per descrivere il suo temperamento sano: «A Mantova dopo aver vinto le selezioni provinciali, sono stata invitata in discoteca dai giocatori del Mantova. Ho rifiutato, dicendo che ero stanca, e me ne sono tornata a casa».

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